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Disinfestazione e deratizzazione
Introduzione
Il Comune di Busto Arsizio interviene tramite Ditta specializza per la disinfestazione e derattizzazione solo su aree ed immobili comunali a gestione diretta dell'Amministrazione Comunale e nelle pertinenze relative (spazi antistanti gli edifici, cortili, giardini annessi agli edifici scolastici ecc.), oltre alle rive comunali di rogge scoperte.
In particolare sono oggetto degli interventi di disinfestazione e di derattizzazione le aree, gli immobili ed i manufatti di proprietà comunale elencati di seguito, e precisamente:
- le scuole elementari;
- gli asili nido;
- le scuole materne;
- i micronidi;
- le scuole medie;
- gli edifici comunali e strutture similari;
- alcuni manufatti fognari;
- le rive comunali delle rogge scoperte;
- le tombinature delle zone adibite ai mercati settimanali scoperti;
- edifici residenziali comunali a gestione diretta;
- i pozzetti, le tombinature e le bocche di lupo all’interno delle pertinenze comunali;
- le aree verdi comunali.
Oltre la legislazione nazionale di merito tutti i provvedimenti e le misure di vigilanza igienico-sanitaria sono indicati nel Regolamento Locale D'Igiene. Tutti gli interventi di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione vengono effettuati a cura e spese dei proprietari degli edifici e dei terreni in cui hanno luogo, o di chi ne ha l'effettiva disponibilità.
Segnalazioni
I cittadini possono inoltrare segnalazione scritta all'Ufficio Tutela Ambientale, permettendo in questo modo la pianificazione di opportuni interventi di disinfestazione/deratizzazione.
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Ambrosia
Ogni anno, nel periodo che va da marzo ad ottobre, milioni di italiani soffrono di vari tipi di allergie. Le tipiche manifestazioni sono: prurito, gonfiore ai tessuti colpiti, ipersecrezione di muco e spasmi muscolari in genere.
Le piante che provocano reazioni allergiche sono quelle che utilizzano una impollinazione anemogama o anemofila legata, cioè, alla capacità del granulo pollinico (estremamente leggero) di essere trasportato dal vento e di rimanere a lungo in sospensione nell’aria.
Il sistema immunitario protegge l’uomo da organismi patogeni, quali batteri, virus o sostanze tossiche. L’allergia, invece, è la risposta che un sistema immunitario ipersensibile rivolge agli organismi non patogeni.
La severità e la varietà di questi sintomi sono fortemente soggettive perché variano a seconda della persona colpita e possono condizionare il vivere quotidiano.
Una delle piante il cui polline è causa di forti allergie è l’Ambrosia Artemisiifolia che:
- appartiene alla famiglia delle Composite
- è un'erba annuale, alta da 20 cm a 1 metro
- si presenta con un fusto eretto disordinatamente peloso nella parte superiore
- ha foglie divise, triangolari o ovate, verdi su entrambi i lati, con peli corti
- produce fiori, poco appariscenti, di colore giallastro o verdognolo.
Una sola pianta può produrre da 3.000 a 60.000 semi, che possono mantenere la loro germinabilità fino a 40 anni. La fioritura ha luogo mediamente da fine luglio a fine settembre. L'Ambrosia Artemisiifolia viene spesso confusa con la Artemisia Vulgaris, che però presenta foglie più frastagliate (biancastre nella parte inferiore) che emanano un forte odore.
Iniziative del Comune
Ogni anno il Comune di Busto Arsizio predispone opportune iniziative finalizzate a contrastare la diffusione della pianta nelle zone non ancora invase e a contenerla in quelle infestate.
L’adozione di adeguati metodi di contenimento rappresenta il più efficace strumento per bloccare la dispersione del polline e limitare la diffusione della pianta infestante.
L’ambrosia artemisiifolia predilige i terreni aridi, colonizzando con successo suoli nudi e terreni in cui è stata rimossa la vegetazione.
Gli accertamenti sono quindi effettuati prestando una particolare attenzione a:
- banchine stradali
- rotatorie e spartitraffico
- terreni incolti
- terreni coltivati a cereali dove, dopo il raccolto, l’ambrosia cresce spesso uniforme e rigogliosa
- aree verdi abbandonate
- margini delle aree agricole in generale
- argini dei canali e dei fiumi
- massicciate ferroviarie ed aree adiacenti a ferrovie o a tranvie
- terre smosse dei cantieri
- aree dismesse
- aree destinate a verde pubblico.
Il Settore “Ambiente, tutela del territorio e qualità della vita” ed il Nucleo Ambientale della Polizia Locale di Busto Arsizio sono le strutture preposte ad attivare gli interventi necessari alla vigilanza delle aree in cui tale pianta si sviluppa.
Gli interventi, che devono essere effettuati prima della maturazione delle infiorescenze maschili (che producono polline allergizzante), riducono in modo significativo la diffusione del polline stesso, determinando inoltre una notevole riduzione del numero di piante, con un’efficacia media maggiore del 97%;
Il vigente regolamento di Polizia all’art. 37 dispone che:
I proprietari e/o i conduttori di aree agricole non coltivate, di aree urbane incolte, di aree industriali dismesse, i responsabili di cantieri edili, delle banchine stradali, e di tutte le altre aree limitrofe ad insediamenti abitativi, per le rispettive competenze, dovranno eseguire periodici interventi di manutenzione e di pulizia delle aree di propria pertinenza prevedendo quantomeno due sfalci annuali al fine di contrastare il proliferare della pianta infestante denominata “ambrosia”, nei seguenti periodi:
1° sfalcio nella terza decade di luglio (indicativamente nell’ultima settimana), 2° sfalcio: fine agosto (indicativamente tra la fine della seconda decade e l’inizio della terza); In caso di mancata esecuzione degli sfalci, fatta salva l’adozione dei conseguenti provvedimenti sanzionatori, è avviata d’ufficio la procedura per l’esecuzione da parte dell’Amministrazione Comunale con addebito delle spese occorse a carico degli inadempienti.
Conclusioni
E' evidente che è possibile contenere l’ambrosia utilizzando diversi metodi tuttavia il risultato finale, in quanto fortemente legato alla stagione climatica che può ritardare o anticipare la fioritura, è molto variabile.
Tenuto conto dell’alta potenzialità di infestazione della pianta nella nostra area di osservazione, il tempestivo e capillare monitoraggio del territorio garantisce, se non l’eradicazione della pianta, una forte riduzione del polline nell’aria, con un conseguente miglioramento della salute dei cittadini.
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Ufficio di riferimento
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Agesp Attività Strumentali S.r.l.
Sito internet: Agesp Attività Strumentali S.r.l.
E-mail: dipartimento.territorio@agespas.it
Tel. 0331-398931 – 0331-398961
Rifiuti abbandonati
Introduzione
Si intendono quelle situazioni dove la presenza di rifiuti (anche contenenti amianto) e i comportamenti illeciti di singole persone o attività produttive, in aree pubbliche e private, possono creare problemi di carattere igienico-sanitario ed un grave pregiudizio per l'ambiente.
Gli accertamenti dell’emergenza ambientale vengono eseguiti, di norma, dagli organi di vigilanza competenti quali ATS, Polizia Locale e ARPA.
Dove è possibile intervenire
Aree private
Sulla base delle segnalazioni e degli accertamenti effettuati dagli organi tecnici, vengono emessi provvedimenti per la rimozione di rifiuti speciali e/o pericolosi, giacenti su aree private e per problematiche generalmente connesse alle situazioni di degrado (vegetazione incolta, proliferazione abnorme di topi e insetti).
Aree comunali
Anche le aree e gli immobili comunali inutilizzati sono talvolta soggetti ai medesimi fenomeni di degrado; per questo motivo vengono programmati e finanziati interventi di pulizia, anche a supporto di altri Settori comunali, con la finalità di ricondurre i luoghi interessati ad idonee condizioni igienico-sanitarie e di decoro.
Segnalazioni rifiuti abbandonati
I cittadini possono inoltrare segnalazione scritta all'Ufficio Tutela Ambientale relativamente all’abbandono di rifiuti, in aree pubbliche o private, permettendo in questo modo l'asporto dei rifiuti medesimi l’eventuale applicazione delle sanzioni previste a carico del responsabile dell’abbandono.
Link utili
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Campi elettromagnetici
Introduzione
Come previsto dalla vigente normativa, l’installazione/modifica di impianti di telefonia e gli impianti radiotelevisivi avviene tramite presentazione di SCIA o richiesta di autorizzazione secondo quanto previsto dal vigente regolamento comunale per l'installazione e teleservizio degli impianti di telecomunicazione per telefonia cellulare, approvato con delibera di C.C. n. 133 del 10.12.2009, mentre i nuovi elettrodotti sono autorizzati dalla Provincia.
Il Comune provvede inoltre a richiedere eventuali monitoraggi ad A.R.P.A., su richiesta della cittadinanza, qualora esistano i presupposti per un superamento dei limiti normativi.
All’ARPA è assegnato un ruolo di vigilanza e controllo e competenza nell’espressione di pareri o pronunce relativamente all’istallazione di impianti.
L’ARPA esegue inoltre monitoraggi in situazioni critiche, aggiorna e gestisce il catasto regionale degli impianti (CASTEL), caratterizza siti in cui sia stato riscontrato il superamento dei limiti di campo elettromagnetico ed esprime pareri sui conseguenti piani di risanamento.
Telefonia mobile
Gli impianti per telefonia mobile, denominati Stazioni Radio Base (SRB), sono disciplinati , a livello regionale, dalla L.R. 11 del 11/05/2001 e successive modifiche mentre a livello nazionale il principale riferimento normativo è costituito dalla “Legge Quadro” n. 36 del 22 febbraio 2001. Le installazioni e le successive modifiche dei singoli impianti devono essere autorizzate dal Comune.
Radio e TV
Anche gli impianti per l'emittenza radio e televisiva sono disciplinati, a livello regionale, dalla L.R. 11.05.2001 n. 11 e successive modifiche.
Le installazioni e le successive modifiche dei singoli impianti per l'emittenza radio e televisiva devono essere autorizzate dal Comune.
L'autorizzazione non è necessaria per gli impianti con potenza complessiva al connettore d'antenna non superiore a 7 watt per i quali è prevista la sola comunicazione al Comune (SUAP) e all'ARPA 30 giorni prima dell'attivazione.
NORMATIVA
- C.C. n. 133 del 10.12.2009
- L.R. 11 del 11/05/2001
- “Legge Quadro” n. 36 del 22 febbraio 2001
Link utili
- Sito ARPA
- Catasto Informatizzato Impianti di Telecomunicazione e Radiotelevisione (CASTEL)
- Sito Regione Lombardia
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