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Venerdì, 24 Gennaio 2020 09:40

Al via il progetto “Un nido per noi: costruire insieme uno sguardo di cura”

IMG 5755 Cfs progetto nidoPrende il via nei prossimi giorni Un nido per noi, un progetto volto alla prevenzione dei rischi di maltrattamento dei bambini che frequentano i nidi cittadini (0-3 anni), attraverso la costruzione di un ambiente caratterizzato da un clima di fiducia tra i vari soggetti che vivono i servizi nido: figure educative, genitori, bambini.
L'idea fondante è che il miglior modo per prevenire i rischi di maltrattamento sui più piccoli, passi attraverso la costruzione di una sensibilità condivisa rispetto a segnali preventivi di disagio e malessere.
Il progetto si rivolge ad un "NOI" costituito da tutti i soggetti caregivers che, se ingaggiati adeguatamente, possono potenzialmente costituire dei fattori protettivi rispetto al maltrattamento, favorendo altresì un prendersi cura consapevole e corresponsabile.
L’ente capofila del progetto è ATS INSUBRIA, i partner sono il Comune di Busto Arsizio e la Cooperativa sociale Davide: il progetto è stato presentato nell’ambito delle azioni di informazione/formazione nidi e micronidi in attuazione dell’art.2 della L.R. 18/2018.
Lo scopo generale del progetto è quello di far emergere e riconoscere, sia all’interno delle strutture nido/micro-nido che nel contesto familiare, eventuali segnali di disagio fisico e/o psichico dei minori.
Il progetto, perciò, si articola in tre direttrici:
a) Formazione rivolta ai coordinatori e educatori dei 22 nidi presenti in città e consulenza per contrastare forme di disagio in pregiudizio.
b) Sensibilizzazione, in-formazione ai genitori e consulenza per approfondire i concetti di difficoltà, disagio e pregiudizio, far conoscere meglio loro le modalità osservative necessarie per rilevarli, sostenere la fiducia e la necessità di alleanza educativa nido-famiglia
c) Costruzione di un vademecum che permetta l’applicazione di linee guida condivise qualora vi siano condizioni di pregiudizio.
La metodologia utilizzata è di tipo interattivo, si alterneranno momenti di approfondimento, ad attività laboratoriali in piccolo gruppo finalizzate all’immersione nelle problematiche, all’individuazione dei segnali e alla sperimentazione concreta dell'utilizzo di strumenti di lavoro. Ogni sessione sarà condotta da due formatori esperti sul tema, con approccio multidisciplinare, in ottica multidimensionale.

Osserva l’assessore all’Educazione Gigi Farioli: “il progetto va ad aggiungersi a una serie di interventi di formazione e prevenzione, cura del disagio psichico e fisico che abbiamo già sperimentato in riferimento a bambini e adolescenti in altri cicli scolastici. Adesso in particolar modo ci rivolgiamo ai bimbi fino ai 3 anni, consapevoli e consci del fatto che se il disagio si instaura molto precocemente, rischia poi di cristallizzarsi e di condizionare fortemente l’evoluzione fisica, fisiologica e psichica dell’adulto e dell’ adolescente. Insieme ad Ats e Cooperativa Davide questo progetto è stato selezionato come il migliore presentato nell’ambito dell’Ats insubria”.