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Le Collezioni
Il Museo è articolato su tre livelli, seguendo le diverse fasi di lavorazione della fibra tessile. Al piano terra sono esposti, in ordine cronologico, numerosi macchinari per la filatura e la tessitura, mentre al primo piano trovano posto le macchine per la lavorazione a jacquard e i materiali per il finissaggio, la confezione e la spedizione dei prodotti finiti, oltre a strumenti di precisione per la misurazione dei titoli del filato. Proseguendo la visita, un'interessante area è dedicata alla tintoria e alla stampa, dai metodi tradizionali più antichi a quelli attuali. Una grande sala al secondo piano è dedicata alla schirpa, la dote delle spose dell'Alto Milanese, realizzata con tessuti locali. Nelle ampie vetrine sono esposti capi di abbigliamento intimo femminile ricamati, lenzuola, tende e tovaglie. Sempre in questo piano trova posto la Sala Fibre nuove, inaugurata nel 2002 e dedicata alle varie fibre di sintesi chimica fino ai nuovi prodotti ad alta tecnologia impiegati nell'astronautica, nella moda, nello sport e nella medicina.Sempre nel 2002 è stata aperta al pubblico la Sala del Ricamo industriale situata in un edificio attiguo al Museo. All'interno di questa sala sono conservati macchinari, preziosi ricami e capi d'abbigliamento realizzati industrialmente, provenienti in gran parte dalle collezioni di industrie del gallaratese, zona ove questa lavorazione è tradizionalmente diffusa.
Accanto alla sala Fibre nuove, dall'aprile 2018, è allestita l'area dedicata alla Collezione di antichi strumenti di sartoria di Antonio Ferramini.

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