Descrizione
Tre importanti e conosciute realtà del mondo associativo – FAI, Icom Italia e Acte - hanno ricevuto l’adesione del Comune di Busto Arsizio, che intende così, allacciando preziose sinergie a livello nazionale e internazionale, tutelare e valorizzare ulteriormente il proprio patrimonio architettonico, artistico e culturale.
“Un onore far parte di questi prestigiosi enti, così attivi nel valorizzare e salvaguardare le ricchezze territoriali – ha affermato l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli -. L’Amministrazione ha fatto uno sforzo che ci permette di far parte di reti anche sovranazionali di grande importanza, portando visibilità e attenzione sulle nostre peculiarità”.
Di seguito una descrizione delle tre istituzioni.
FAI
Il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) è una fondazione senza scopo di lucro fondata nel 1975 con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. Nacque sulla falsariga del National Trust britannico su iniziativa di Giulia Maria Crespi, Franco Russoli, Alberto Predieri e Renato Bazzoni. Opera grazie al sostegno di privati cittadini, istituzioni e aziende. Il Comune di Busto Arsizio ha deliberato l’adesione al Fondo in qualità di socio sostenitore e il suo nome ha così visibilità sul sito FAI (https://fondoambiente.it/sostienici/diventa-comune-sostenitore-del-fai/i-comuni-sostenitori-del-fai/), oltre ad avere la possibilità di utilizzare un logo dedicato esclusivamente ai Comuni Sostenitori del FAI.
Essere Comune Sostenitore vuol dire fare la propria parte nell’avvicinare cittadini, associazioni e scuole alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio territoriale. È un’azione concreta per la diffusione di una cultura del rispetto verso la storia, l’arte e la natura italiane che ha il suo fondamento nelle comunità locali. Ha un grande valore anche per il FAI, perché permette all’associazione di agire e di garantire un domani a luoghi straordinari e di renderli accessibili a tutti.
Fra i luoghi e i beni presenti sul nostro territorio, numerosi compaiono fra i luoghi del cuore FAI (un censimento che coinvolge più di 2,3 milioni di persone): in particolare, la Cascina dei Poveri, la Cascina Burattana, il Santuario S. Maria in Piazza, il Calzaturificio Borri, la Villa Ottolini Tosi e il Museo del Tessile.
ICOM ITALIA
Entrambi i musei civici aderiscono ad ICOM (International Council of Museums) nella categoria Soci Istituzionali “Regolare I” per l’anno 2025.
ICOM Italia è istituito nel 1947 a sei mesi dalla costituzione dell’International Council of Museums avvenuta nel corso della I Conferenza generale dell’Unesco tenutasi a Parigi nel 1946. Fra i suoi compiti principali vi sono il raggiungimento di livelli di qualità in tutti i musei italiani, la formazione e l’aggiornamento continuo dei professionisti, la sensibilizzazione degli enti proprietari e gestori, la diffusione di positive esperienze italiane e internazionali, la costruzione di una comunità museale diffusa in tutt’Italia. Particolare attenzione viene dedicata alla definizione delle politiche museali in ambito regionale, nazionale e internazionale.
ICOM INTERNATIONAL
L’ICOM–International Council of Museums è l’unica organizzazione internazionale che rappresenta i Musei e i suoi professionisti.
Dal 1946, ICOM assiste la comunità mondiale museale nella mission di preservare, conservare e condividere il patrimonio culturale. Per raggiungere i suoi obiettivi, ICOM collabora con partner istituzionali quali ICCROM, INTERPOL, World Customs Organisation, World Intellectual Property Organisation, mantiene una collaborazione duratura con l’UNESCO e gode dello status di organismo consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC).
L’International Council of Museums, organizzazione internazionale non governativa:
• riunisce un unico network 53.576 membri e professionisti museali in tutto il mondo;
• rappresenta un luogo di dibattito, composto da esperti provenienti da 129 paesi e territori,
su temi attuali e sfidanti del mondo dei Musei;
• è formato da 120 Comitati Nazionali e 34 Comitati Internazionali tematici;
• rappresenta una forza trainante in ambito etico;
• è uno dei membri fondatori dell’International Committee of Blue Shield (ICBS);
• utilizza tre lingue ufficiali: inglese, francese, spagnolo.
Il Segretariato di ICOM International è situato presso la sede dell’UNESCO di Parigi.
In ambito nazionale:
• promuove il raggiungimento in tutti i musei italiani di livelli di qualità atti a garantire lo svolgimento delle funzioni essenziali e un ruolo attivo nella società contemporanea, attraverso la circolazione di standard tecnici definiti a livello nazionale e internazionale nel rispetto del Codice etico di ICOM, la formazione e l’aggiornamento continuo dei professionisti, la sensibilizzazione degli enti proprietari e dei gestori, la diffusione di positive esperienze nazionali e internazionali;
• contribuisce alla definizione di politiche nazionali e territoriali di programmazione e di sostegno agli istituti museali, in una visione integrata del patrimonio culturale e del paesaggio, mettendo a disposizione delle istituzioni e delle comunità il bagaglio di competenze ed esperienze dei suoi organi direttivi e di tutti i soci;
• sostiene lo sviluppo di una comunità di professionisti museali, a prescindere dalle situazioni ambientali, istituzionali e contrattuali in cui operano, e avvia forme di collaborazione con altri professionisti della cultura ed esperti di altre discipline;
• stimola lo studio e il dibattito sui principali temi della museologia, in rapporto con le elaborazioni teoriche e le esperienze concrete prodotte nel nostro e negli altri Paesi.
In ambito internazionale:
• contribuisce attivamente con suoi rappresentanti al dibattito in seno ai Comitati internazionali e ad ICOM Europe, interviene nelle sessioni delle Conferenze annuali e delle Conferenze generali di ICOM, proponendo all’attenzione internazionale temi e questioni italiane d’interesse generale;
• amplia, attraverso i soci italiani, il network internazionale dell’organizzazione;
• partecipa alle missioni internazionali per tutelare il patrimonio culturale materiale e immateriale, promuovere la cultura, la conoscenza e la tolleranza reciproca fra i popoli, combattere il traffico illecito e diffondere in tutti i Paesi la cultura della prevenzione e della sicurezza, al fine di ridurre e contrastare i rischi naturali e antropici.
Far parte della comunità museale nazionale e mondiale attraverso ICOM permette:
1. la creazione di reti, di collaborazioni e di parternariati;
2. l’aggiornamento e formazione permanente del personale;
3. la condivisione e lo scambio di best practices;
4. la partecipazione alle conferenze organizzate da ICOM in tutto il mondo;
5. la tessera ICOM per l’ingresso gratuito o agevolato nei musei di tutto il mondo;
6. il restare informati sulle tendenze e sulle innovazioni nei musei;
7. il poter aderire a uno o più dei 34 Comitati Internazionali tematici.
ACTE (Associazione delle Collettività Tessili Europee)
Nel 2025 il Comune di Busto Arsizio ha aderito a ACTE (Associazione delle Collettività Tessili Europee / European Textile Collectivitys Association), fondata a Guimarães (Portogallo) nel 1991, per iniziativa di Mario Soares, ex presidente del Portogallo, Pierre Mauroy, ex primo ministro della Francia, e sei comuni in Spagna, Francia, Portogallo e Belgio.
Oggi ACTE è una rete in espansione, con associati in tutti i paesi d’Europa, conta attualmente circa 70 membri (tra effettivi e aderenti) tra Amministrazioni Pubbliche Locali e istituzioni di diversi paesi europei, nei quali è rilevante la presenza dei settori del tessile e dell’abbigliamento.
Il tessile rappresenta per il nostro Comune uno dei settori di maggior riconoscibilità, ha fatto e ancora fa da traino per l'economia locale; Acte mette in rete le città con matrice tessile in una logica di confronto europeo, promuovendo lo scambio di buone pratiche: questo permette un’ulteriore valorizzazione anche dell’impegno sul fronte culturale che da anni l’Amministrazione mette in campo per il tessile.
Due sono i mesi dedicati all’approfondimento della cultura tessile: maggio con la rassegna M(a)y Fiber, che, anche con collaborazioni di istituti culturali di primo piano come la fondazione Pistoletto, spazia dalle mostre di arte tessile agli incontri nelle aziende, ottobre con le iniziative dedicate al museo del tessile, contenitore culturale di grande rilievo per la storia e la tradizione cittadina.
Tra le città italiane che aderiscono ad ACTE ci sono Biella e Prato, sedi, come Busto, di musei dedicati al tessile e di un’intensa attività culturale declinata in senso tessile, cosa che offre ulteriore luce sia alle città, che al settore tessile.
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Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2025, 15:48