Descrizione
Dopo il successo dei due appuntamenti in Valtellina, il 18 e 29 settembre torna Musica nell’aria, il progetto di Accademia Teatro alla Scala, realizzato con il sostegno di Regione Lombardia - Direzione Cultura, in collaborazione con Aler Varese, Como, Monza Brianza, Busto Arsizio, Consorzio Turistico Media Valtellina e Italia Nostra Aps Sezione di Sondrio, che porta la musica al di fuori dei tradizionali contesti teatrali, per incontrare il pubblico in spazi urbani o paesaggistici.
Saranno i tessuti cittadini di Busto Arsizio (il 18 presso Cascina Brughetto in Viale Boccaccio 61) e di Gallarate (il 29 in Via Curtatone 36) ad ospitare le giovani forze della Scuola scaligera per due concerti del Quintetto di Ottoni. Il programma proporrà una selezione di brani di grandi autori come Beethoven, Gershwin e Bernstein, presentati attraverso originali arrangiamenti per ensemble da camera che ne evidenziano la forza espressiva e la ricchezza timbrica. Entrambi i concerti saranno preceduti da una guida all’ascolto a cura della musicologa Monica Dreossi.
"La musica, quando esce dai teatri, non perde forza: al contrario, diventa ancora più necessaria, più umana, più vicina – ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso –. Con questo progetto non solo sosteniamo i giovani talenti dell’Accademia Teatro alla Scala, ma promuoviamo un’idea di cultura diffusa, capace di parlare ai territori. In vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina, iniziative come questa raccontano al meglio la Lombardia: una terra che investe nella bellezza, nell’educazione all’ascolto e nella valorizzazione delle proprie eccellenze. Credo fortemente, sin dall'inizio del mio mandato, nella necessità di portare la cultura fuori dai luoghi tradizionali e di costruire un dialogo autentico con i territori. È proprio questo legame diretto con le comunità a rappresentare uno dei tratti distintivi dell’azione di Regione Lombardia. L’iniziativa ha anche un importante valore sociale: porta la musica classica nelle periferie e in contesti inusuali, contribuendo a contrastare il disagio e a generare nuove occasioni di incontro, ascolto e crescita".
Il programma dei concerti:
A trascinare il pubblico saranno gli arrangiamenti per ensemble da camera di alcune fra le pagine più note di grandi autori fra Ottocento e Novecento. Manterrà tutta la sua forza espressiva il Primo Movimento dalla Sinfonia n. 5 di Ludwig van Beethoven nell’arrangiamento di Leandro Cardoso, quindi, la frizzante Cuban Ouverture di George Gershwin per l’arrangiamento di Matthias Gromer sarà un’esplosione di ritmi e colori cubani, vivace e coinvolgente pagina che cattura lo spirito vibrante dell’isola. L’esuberante Golliwogg’s Cakewalk di Claude Debussy, tratta dalla suite per pianoforte Children’s Corner, metterà in risalto il carattere sincopato dell’originale e stravagante danza popolare a cui si ispira.
Quindi due brani arrangiati da Heinz Czadek: un medley dall’indimenticabile West Side Story di Leonard Bernstein per ritrovare le suggestioni liriche e le pulsioni dinamiche della tragica vicenda di Romeo e Giulietta trasportata nella New York degli anni ’50.
Ancora Stati Uniti e ancora Gershwin con un capolavoro come Porgy and Bess, capace di fondere elementi di opera classica, jazz e spiritual attraverso il racconto della vita della comunità afroamericana di Charleston.
Moment for Morricone, arrangiata da Marco Pierobon, renderà omaggio al compositore italiano che più ha lasciato un segno nella creazione di musiche da film. Dopo il tema malinconico ed elegante di The second waltz di Dmitri Šostakovič, il concerto si chiuderà con Pilgrim’s Chorus dal Tannhäuser di Richard Wagner, nell’arrangiamento di Henry Charles Smith, pezzo di intensa spiritualità e solennità, celebre per la sua melodia corale maestosa e commovente.
Musica nell’aria è un progetto inserito nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, un programma multidisciplinare, plurale e diffuso per promuovere i valori Olimpici e Paralimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport.
Tutti i concerti sono a ingresso libero e gratuito.
QUINTETTO DI OTTONI DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
Valentino Caico, tromba
Giovanni Pio Sunzeri, tromba
Giovanni Monatanaro, corno
Angelo Ruffino, trombone
Daniele Menoni, tuba
Ludwig van Beethoven - Sinfonia n. 5 - Primo movimento
(arrangiamento Leandro Cardoso)
George Gershwin - Cuban Overture
(arrangiamento Matthias Gromer)
Claude Debussy - Golliwogg's Cakewalk
Leonard Bernstein - West Side Story Medley
(arrangiamento Heinz Czadek)
George Gershwin - Porgy and Bess
(arrangiamento Heinz Czadek)
Ennio Morricone - Moment for Morricone
(arrangiamento Marco Pierobon)
Dimitri Šostakovič - The Second Waltz
Richard Wagner - Da Tannhäuser - Piglrim's Chorus
(arrangiamento Henry Charles Smith)
FONDAZIONE ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
L’Accademia Teatro alla Scala, presieduta da Victor Massiah e diretta da Luisa Vinci, costituisce un polo formativo unico nel panorama europeo ed extraeuropeo grazie a un’offerta didattica che abbraccia pressoché tutte le professioni che ruotano intorno allo spettacolo dal vivo, da quelle artistiche a quelle manageriali a quelle tecniche. Ed è un’istituzione unica perché legata a uno dei teatri lirici più famosi del mondo, i cui artisti e professionisti, oltre ai maggiori esperti nel campo delle performing arts, formano il corpo docente, la cui missione non è solo quella di assicurare un brillante futuro professionale a giovani dotati di talento, ma anche quella di perpetuare una tradizione che deve essere protetta nel segno del costante rinnovamento.
Questo sin dal 1813, anno in cui nasce la Scuola di Ballo, che, nel tempo, ha plasmato artisti di caratura assoluta. A quei dodici allievi che componevano la prima classe di danza, nel corso di oltre due secoli, se ne sono aggiunti molti altri, ed oggi sono 1400 i ragazzi che frequentano gli indirizzi didattici più diversi, una trentina, distribuiti nei quattro dipartimenti – Musica, Danza, Palcoscenico e Management – in cui si articola la Scuola scaligera: un catalogo che comprende corsi propedeutici, corsi di formazione, di alto perfezionamento, corsi di diploma accademico di primo e secondo livello che conferiscono titoli equipollenti a quelli universitari, nonché Master di primo livello, workshop e stage estivi. L’attuale volto dell’Accademia è stato disegnato negli anni Novanta dal Sovrintendente Carlo Fontana, che nel 2001 ne ha promosso la trasformazione da Dipartimento interno al Teatro in una Fondazione autonoma.
L’Accademia vanta percentuali molto alte di inserimento degli ex allievi nel mondo del lavoro, e ciò è possibile grazie a un metodo didattico che garantisce la preparazione più completa, con un approccio teorico-pratico che favorisce l’attività quotidiana in scena e dietro le quinte, arricchita da un ulteriore periodo di tirocinio.
Ne sono Soci Fondatori, oltre al Teatro alla Scala, Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di Commercio Milano MonzaBrianza Lodi, Fondazione Berti Onlus, Fondazione Bracco, Fondazione Milano per la Scala, Intesa Sanpaolo e Techbau.
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
Il progetto formativo dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala accompagna giovani musicisti alla futura carriera professionale offrendo loro, nell’arco di un biennio a frequenza gratuita, una preparazione completa sul repertorio sinfonico, operistico e di balletto, con focus sulla musica da camera ed approfondimenti sulla letteratura contemporanea. Il programma didattico prevede esercitazioni orchestrali (Pietro Mianiti, docente principale) e di ensemble (Marco Angius, docente principale), lezioni individuali di strumento, musica da camera e prove a sezioni tenute dalle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala. A ciò si affianca un’intensa attività artistica, in Italia e all’estero, sotto la guida di alcuni fra i più autorevoli e rinomati direttori d’orchestra del mondo, spesso in collaborazione con gli altri complessi artistici della Scuola scaligera, dai solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici al Coro, dagli allievi della Scuola di Ballo a quelli del Coro di voci bianche.
L’orchestra si esibisce in primis al Teatro alla Scala, che non solo la ospita annualmente per il “Progetto Accademia”, un’opera inserita nella stagione, ma la chiama anche per alcune produzioni del Corpo di Ballo e per numerosi concerti. Inoltre, a coronamento del percorso didattico, gli allievi hanno a turno l’opportunità di essere inseriti nell’Orchestra del Teatro scaligero nelle produzioni in cartellone.
Questi i titoli d’opera e balletto che hanno visto la presenza dell’Orchestra dell’Accademia in Scala, fra il 2007 e il 2024: Così fan tutte, Le nozze di Figaro, L’occasione fa il ladro, L’italiana in Algeri, Don Pasquale, La scala di seta, Il barbiere di Siviglia, Die Zauberflöte, Hänsel und Gretel, Alì Baba e i quaranta ladroni, Gianni Schicchi, Prima la musica e poi le parole, Rigoletto, Il matrimonio segreto, Il cappello di paglia di Firenze, Sogno di una notte di mezza estate, Giselle, Onegin, Histoire de Manon, Il lago dei Cigni. Inoltre, nel 2018 l’Orchestra ha accompagnato alla Scala la Compagnia di Ballo del Bol’šoj ne La Bayadère e nel 2019 la compagnia del Tokyo Ballet.
Nell’ambito del progetto “Grandi Spettacoli per Piccoli”, che fra il 2014 e il 2022 ha proposto note opere del repertorio in versione ridotta per avvicinare bambini e ragazzi in età scolare al teatro musicale, gli allievi hanno accompagnato i solisti dell’Accademia di canto ne La Cenerentola per i bambini, Il ratto dal serraglio per i bambini, Il barbiere di Siviglia per i bambini, Il flauto magico per i bambini, L’elisir d’amore per i bambini.
Nella stagione 2022/’23 il Teatro alla Scala ha affidato agli allievi una nuova opera per bambini, Il Piccolo Principe, dal celebre racconto di Saint-Exupery, commissionata a Pierangelo Valtinoni su libretto di Paolo Madron, a cui ha fatto seguito nel 2025 un nuovo titolo, Anna A., ispirato alla vita e all’opera di Anna Achmatova, composto da Silvia Colasanti su libretto di Paolo Nori.
Fra gli impegni più recenti dell’Orchestra si segnalano nel 2021 il concerto tenuto in occasione del National Day dell’Italia ad ExpoDubai2020 e, nel 2022 il concerto con cui al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono stati celebrati i 50 anni della Fondazione Bonino-Pulejo e i 70 anni della Gazzetta del Sud. Quindi, nel 2023, insieme ai solisti, artisti del coro e ballerini dell’Accademia, l’Orchestra ha eseguito alla Royal Opera House di Muscat, in Oman, Le nozze di Figaro nel celebre allestimento di Giorgio Strehler, ripreso da Marina Bianchi, oltre a La fille mal gardée in una nuova coreografia firmata da Frédéric Olivieri al Teatro alla Scala e a una tournée che ha toccato il Vittoriale degli Italiani, il Festival di Nervi e il Festival di Ravello, sotto la direzione di Fabio Luisi. Nel 2024 si ricorda la tournée diretta da Marco Armiliato con la partecipazione dei solisti Lisette Oropesa e Benjamin Bernheim al Théatre de Champs-Elysés di Parigi, al Festspielhaus di Baden Baden e al Teatro alla Scala.
Nel 2025, fra gli appuntamenti di maggior rilievo, spiccano la partecipazione alla 51ª edizione del Festival della Valle D’Itria come orchestra residente, e l’impegno in due produzioni d’opera e di balletto al Piermarini, La Cenerentola di Rossini (Progetto Accademia) diretta da Gianluca Capuano e il Trittico Lander / Kylián/ Béjart con il Corpo di Ballo del Teatro, sotto la direzione di Simon Hewett.
Numerosi i teatri, le società concertistiche e i festival di rilievo internazionale ove si è esibita l’Orchestra dell’Accademia: si citano il Teatro Bol’šoj di Mosca, Philarmonia di San Pietroburgo, Royal Opera House di Muscat, Harris Theatre di Chicago, Strathmore Hall di Washington, il Peter Norton Symphony Space di New York, il Clarice Smith Performing Arts Center dell’Università del Maryland, il Richardson Auditorium dell’Università di Princeton, La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Bellini di Catania, Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, Auditorium Rai di Torino, Ravello Festival, Ravenna Festival, Festival della Valle D’Itria, Kissinger Sommer Festival e Wolfegger Festspiele.
Alla direzione si sono avvicendati artisti come Roberto Abbado, Marc Albrecht, Giovanni Antonini, John Axelrod, Roland Böer, Alessandro Bonato, Paolo Carignani, David Coleman, Ottavio Dantone, Óliver Diaz, Placido Domingo, Gustavo Dudamel, Christoph Eschenbach, Diego Fasolis, Vladimir Ivanovič Fedoseev, Iván Fischer, Ádám Fischer, Lawrence Foster, Sascha Goetzel, Giuseppe Grazioli, Marco Guidarini, Theodor Guschlbauer, Michael Halász, Manfred Honeck, Fabio Luisi, Susanna Mälkki, Michele Mariotti, Zubin Mehta, Pietro Mianiti, Gianandrea Noseda, Daniel Oren, Evelino Pidò, Sesto Quatrini, Stefano Ranzani, Donato Renzetti, Daniele Rustioni, Mikhail Tatarnikov, Yuri Temirkanov, Lorenzo Viotti, Massimo Zanetti e hanno collaborato solisti del calibro di Simonide Braconi, Francesco De Angelis, David Fray, Herbie Hancock, Olga Kern, Lang Lang, Andrea Lucchesini, Francesco Manara, Fabrizio Meloni, Miriam Prandi, Alessandro Taverna, Simon Trpčeski, Alexei Volodin, Giovanni Andrea Zanon.
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Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2025, 11:55