Banche del tempo: informazioni utili
Nell’ambito delle iniziative dedicate all’attuazione delle politiche temporali, che promuovono un equilibrio tra tempi di lavoro e quelli dedicati alla famiglia e alle relazioni, l’Amministrazione comunale si propone di faciltare e sostenere i cittadini o le associazioni interessati a realizzare una banca del tempo.
L’Amministrazione, attraverso l’Ufficio Mobilità Trasporti e Tempi della Città, si pone come ente facilitatore, svolgendo il ruolo di coordinamento e indirizzo tra le diverse realtà, fornendo il supporto logistico, facendo in modo che l’impegno, le risorse, le capacità dei singoli siano valorizzate attraverso il sostegno reciproco e l’azione comune.
In sintesi alcune informazioni utili
LA BANCA DEL TEMPO
Che cos'è?
La "banca del Tempo" è una banca senza soldi, dove ci si scambia un bene prezioso come il tempo. Vi si deposita la propria disponibilità a scambiare prestazioni e piccoli favori con gli altri aderenti, utilizzando il Tempo come unità di misura. La quantità di tempo che si decide di scambiare, varia a seconda della possibilità d'impegno delle persone o del periodo in cui ci si trova. L'importante è tornare "in pari" nel proprio conto-tempo.
La banca permette a un gruppo vario di persone, uomini e donne di età diverse, di incontrarsi con il solo scopo di scambiare esperienze di vita e soprattutto di mettere a disposizione vocazioni, talenti o semplicemente aiuti pratici per tutti i fortunati soci della banca.
Cosa si scambia?
Si mette a disposizione del tempo offrendo la propria capacità di fare qualcosa e si richiedono altre prestazioni per rispondere alle necessità quotidiane e alla voglia di socializzare. Il tempo è l'unità di misura uguale per tutti e per tutto quello che si scambia. Un'ora per "fare un orlo" vale un'ora di qualsiasi altra attività (es. lezioni d'Inglese, piccole riparazioni in casa, ecc ..).
Chi partecipa?
Possono parteciparvi tutti quanti: dal ragazzo al nonno, dalla studentessa alla mamma. Ognuno con le proprie abilità acquisite nell'arco della vita, sia personale sia professionale. Non c'è bisogno di essere specializzati, basta avere un po' di passione e di buona volontà.
LA NORMATIVA
La Legge 8 marzo 2000, n. 53 "Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città" finalizzata a promuove un equilibrio tra tempi di lavoro, di cura, di formazione e di relazione, anche mediante il coordinamento dei tempi di funzionamento delle città e la promozione dell'uso del tempo per fini di solidarietà sociale, istituisce le Banche dei tempi.
In particolare l’art. 27 recita:
1. Per favorire lo scambio di servizi di vicinato, per facilitare l'utilizzo dei servizi della città e il rapporto con le pubbliche amministrazioni, per favorire l'estensione della solidarietà nelle comunità locali e per incentivare le iniziative di singoli e gruppi di cittadini, associazioni, organizzazioni ed enti che intendano scambiare parte del proprio tempo per impieghi di reciproca solidarietà e interesse, gli enti locali possono sostenere e promuovere la costituzione di associazioni denominate "banche dei tempi".
2. Gli enti locali, per favorire e sostenere le banche dei tempi, possono disporre a loro favore l'utilizzo di locali e di servizi e organizzare attività di promozione, formazione e informazione. Possono altresí aderire alle banche dei tempi e stipulare con esse accordi che prevedano scambi di tempo da destinare a prestazioni di mutuo aiuto a favore di singoli cittadini o della comunità locale. Tali prestazioni devono essere compatibili con gli scopi statutari delle banche dei tempi e non devono costituire modalità di esercizio delle attività istituzionali degli enti locali.