Angioletto Castiglioni e Liliana Segre: vite parallele per non dimenticare
“Testimoni di pace nel luogo di educazione alla pace” questo il titolo dell’evento che si è svolto oggi al Tempio civico, luogo di educazione permanente alla pace, in occasione del 75esimo anniversario dell’arresto di Angioletto Castiglioni.
Gli studenti dei licei Crespi, Candiani–Bausch, Arturo Tosi e dell’IPC Verri hanno omaggiato Angioletto attraverso la musica e la lettura di brani tratti da interventi di Liliana Segre, la senatrice a vita che ha condiviso con Angioletto le atrocità della deportazione e l’attività di valorizzazione della Memoria tra i più giovani.
Come ha ricordato il presidente Valerio Mariani, di recente il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione a sostegno della senatrice: a questo proposito il sindaco Emanuele Antonelli ha svelato che pochi giorni fa ha scritto alla senatrice per informarla della mozione e per invitarla a partecipare all’evento: “le ho inviato una mail alle 15.43. Sapete a che ora mi ha risposto la senatrice? Alle 16.01 !
Immaginando tutti i suoi impegni, mi sono stupito per questa rapidità, ma poi l’ho considerata un ulteriore segno della straordinarietà della persona, del rispetto e dell’attenzione con cui si dedica agli altri”.
Questa la risposta della senatrice:
Signor Sindaco,
La ringrazio infinitamente per l’attenzione. L’affetto unito alla solidarietà ed alla stima sono merci preziosissime. L’invito per l’11 è certamente gradito ma arriva fuori tempo massimo. Sarò con voi idealmente. Rivolga ai ragazzi il mio più affettuoso saluto, i miei auguri per le prossime festività ed un messaggio: Il futuro vi appartiene, siete voi le nuove sentinelle della memoria che è quella stringa sottile che ci aiuta a mantenere in buona salute la democrazia. La stella polare che vi guiderà si chiama Costituzione, la base della legalità Repubblicana.
Auguri a tutti,
Liliana Segre.
“La senatrice dice che il futuro vi appartiene e che siete le sentinelle della memoria: le due affermazioni non si contraddicono, lo sapete perché? - ha concluso Antonelli - Perché possiamo guardare al futuro con fiducia e speranza solo se continuiamo ad attingere linfa vitale dalle radici del passato, dai valori che persone come Angioletto e come Gian Pietro Rossi, a cui sabato attribuiremo la civica benemerenza, ci hanno lasciato in eredità morale”.
Anche Ernesto Speroni, vicepresidente dell’associazione Amici di Angioletto, ha evidenziato le analogie tra le storie di Castiglioni e di Segre, ha ricordato il loro abbraccio, non solo spirituale, ma anche fisico, nel 1998 al liceo Candiani, il loro sguardo carico del senso di responsabilità verso i più giovani. “La loro vita e la loro testimonianza sono un dono per tutti noi e per il futuro, ma non basta fare memoria di ciò che è stato: come diceva Angioletto i valori di pace e democrazia vanno difesi tutti i giorni”.