Struffàti: il vademecum per non cadere in trappola
Si è concluso nei giorni scorsi il progetto “Struffàti: insieme per non cadere in trappola” finalizzato a contrastare lo spregevole fenomeno delle truffe, in particolare ai danni di quella parte di popolazione più fragile e quindi più esposta: gli anziani.
Il progetto, promosso dall’Assessorato alla Sicurezza, è stato realizzato dal Comando di Polizia Locale in collaborazione con la Cooperativa Sociale Davide Onlus, grazie al contributo di Regione Lombardia nell’ambito della Legge Regionale 17/2015.
“Strùffati – Insieme per non cadere in trappola” lascia in eredità alla cittadinanza un Vademecum “Anti-truffa", disponibile in allegato.
In quest’ultimo anno così delicato e faticoso, il team di esperti ha incontrato più di 200 cittadini accogliendo timori e difficoltà, ma soprattutto condividendo strategie e buone pratiche, utili a tutelarsi dai raggiri che accadono ovunque e a tutti.
Dalle testimonianze raccolte emerge che il fenomeno non si è arrestato né allentato con la pandemia e il lockdown, bensì si è trasformato in nuove forme e artifizi che colpiscono l’intera popolazione.
Iniziato online con il webinar introduttivo del 26 gennaio scorso nel pieno dell’emergenza Covid, il progetto si è svolto dapprima online nelle case dei partecipanti per poi proseguire in alcune parrocchie e centri di aggregazione con 11 “incontri caffè” di confronto e riflessione e 18 laboratori pratici.
I laboratori sono stati l’occasione per approfondire il tema delle truffe online che, a causa del lockdown e del maggior utilizzo dei dispositivi digitali anche da parte degli anziani, ‘colpiscono’ sempre di più.
La psicoterapeuta Paola Maestroni e la pedagogista Anna Barlocco hanno accolto le ferite dei partecipanti e permesso di ‘perdonarsi’ quelle leggerezze che li hanno fatti “cadere nella trappola”: “può capitare a chiunque”, “i truffatori sono abili manipolatori”, le truffe sono “convincenti” e toccano gli affetti più cari.
Il Commissario Capo Daniela Bettin ha rimarcato il valore della responsabilità collettiva nel denunciare sempre, anche contro ignoti e ha evidenziato il supporto del Controllo del Vicinato, servizio a disposizione nei quartieri della città.
La formatrice digitale Sabrina Bosello, coordinatore del progetto, ha accompagnato i partecipanti (di ogni età!) a un uso consapevole e più sicuro delle nuove tecnologie: è proprio grazie ad app utili e semplici accorgimenti che lo smartphone e il computer possono diventare alleati proprio nelle situazioni di pericolo ed emergenza.
Alcuni degli episodi emersi durante i vari incontri sono stati spunto per la realizzazione del Vademecum che vuol rappresentare una “guida della comunità per la comunità”.
Al convegno conclusivo sono intervenuti oltre al team di esperti e al direttore scientifico della Cooperativa Davide Beatrice Masci, il sindaco Emanuele Antonelli, l’assessore
alla Sicurezza e Mobilità Salvatore Nicola Loschiavo e il comandante della Polizia Locale Claudio Vegetti, che hanno raccontato l’impatto del progetto sul territorio.
Qui il video dell'incontro https://www.youtube.com/watch?v=fZUFRREpUz8
Per ulteriori informazioni, contattare via mail il team struffati@centrodavide.it o chiamare direttamente il coordinatore del progetto, Sabrina Bosello, al numero 3929546470.
- Strùffati_vademecum.pdf (115 Scaricamenti)