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Martedì, 22 Marzo 2022 15:22

Sos emergenza Ucraina - Il punto della situazione e le nuove iniziative a sostegno dei profughi

IMG 0546Continua la complessa attività di coordinamento degli aiuti ai cittadini ucraini messa in campo dall’Amministrazione comunale, in particolare dall’assessorato all'Inclusione Sociale,
Oggi l’assessore Paola Reguzzoni ha fatto il punto della situazione a Casa Don Lolo, struttura in cui il Comune ospita 15 persone, nuclei familiari composti da mamme con i loro bambini.
A oggi all’Amministrazione comunale risultano presenti in città circa 150 profughi, la maggior parte minori. Da questo numero sono esclusi i cittadini ucraini che non hanno comunicato la loro presenza all’assessorato. “E’ importante farlo – ha detto l’assessore – per poter accedere ai servizi scolastici, educativi e psicologici che stiamo attivando in collaborazione con le associazioni e le parrocchie del territorio e per poterli attivare in modo davvero utile e rispondente alle esigenze”.
La segnalazione alle autorità è fondamentale anche dal punto di vista sanitario, per poter ottenere la tessera sanitaria provvisoria e quindi accedere alle vaccinazioni anticovid e all’assistenza sanitaria di base.
“Facciamo il possibile per aiutare nella maniera più corretta per non creare problemi a nessuno, né agli ospiti, né a chi si mette a disposizione con generosità – ha continuato -. Facciamo quello che possiamo con le risorse che abbiamo, nel frattempo sto aspettando risposte ai quesiti che ho posto alle autorità competenti, ad esempio per sapere come inserire queste persone nel mondo del lavoro e se è previsto un piccolo contributo per le famiglie che ospitano per sostenere le spese legate all’accoglienza. Mi sto anche confrontando per accogliere nella colonia di Aprica un intero orfanotrofio che potrebbe trasferirsi lì con tutto il personale educativo e di assistenza”.
L’assessorato sta inoltre lavorando per individuare un luogo in città che possa diventare un centro di aggregazione per le famiglie ucraine, dove i bambini possano fare sport o altre attività e gli adulti trovare occasioni di socializzazione e di sostegno reciproco.
La presentazione di oggi è servita anche a mostrare la rete di solidarietà messa in campo e coordinata dal Comune: oltre all’Aubam e alla parrocchia san Giuseppe che per prime si sono impegnate per l’accoglienza, ci sono appunto San Vincenzo e Passaparola, e la Caritas decanale che, oltre all’ospitalità in autonomia in alcune strutture parrocchiali e private, offre anche una quindicina di pasti al giorno nella sede di via Pozzi per chi non può prepararli in autonomia.
Fanno parte della rete anche Masd, Protezione Civile Augustus e Garibaldi, Casaringhio.
A proposito di autonomia, per facilitare gli spostamenti sul territorio, l’assessore Reguzzoni ha lanciato una nuova iniziativa “Una bicicletta per l’Ucraina”: chi vuole donare bici – ovviamente funzionanti e in buono stato – per bambini e adulti, può consegnarle a Casa Don Lolo in viale Stelvio 8.

L’assessore ha annunciato anche l’avvio di corsi di italiano dedicati ai cittadini ucraini ospiti in città.
“Soddisfatti i bisogni primari, ora dobbiamo pensare a quelli educativi e sociali – ha detto -; grazie a due associazioni, Passaparola e San Vincenzo, abbiamo coordinato l’avvio di corsi intensivi di lingua italiana per bambini, ragazzi e adulti per favorire l’inserimento scolastico e l’integrazione”.
Il primo corso, in partenza domani, sarà curato dall’associazione Passaparola, si svolgerà nelle aule dell’oratorio san Giuseppe due volte la settimana e sarà rivolto ai bambini dai 6 anni in su: saranno giovani laureate e laureande in russo, lingua che i bambini ucraini comprendono, ad occuparsi delle lezioni.
Per le iscrizioni basta inviare una mail all'indirizzo ass.passaparola@libero.it con nome, cognome, recapito telefonico e copia del documento d'identità.

Gli adulti invece possono frequentare i corsi promossi dalla San Vincenzo che si svolgono in via Pozzi (sala Borroni) e all’oratorio san Luigi (Via Miani): tre ore di lezione per tre giorni alla settimana, gestite da insegnanti del Cpia e da mediatori culturali che daranno la possibilità di ottenere la certificazione utile ad ottenere il permesso di soggiorno. 35 sono le persone già iscritte, l’associazione pensa di far partire un ulteriore corso sempre all’oratorio san Luigi. Per le iscrizioni basta inviare una mail a emergenzaprofughi@comune.bustoarsizio.va.it specificando i dati (nome, cognome, recapito telefonico e copia del documento d'identità) e le esigenze didattiche.
Per quanto riguarda i ragazzi delle superiori, l’assessore si sta attivando per organizzare una sorta di campus in cui gli studenti, guidati da insegnanti ucraini, possano continuare a seguire i programmi di studio interrotti dalla guerra.

Ultima modifica il Mercoledì, 18 Maggio 2022 14:58