Coronavirus: i numeri da chiamare per informazioni ed emergenze
Poichè i centralini 112 di Regione Lombardia sono sovraccarichi per chiamate che non riguardano emergenze sanitarie, si raccomanda che tutte le chiamate per informazioni riguardanti il coronavirus siano effettuate al Numero Verde 800 894545.
A disposizione per informazioni anche il nuemro 1500 del Ministero della salute.
Il numero unico 112 è riservato alle emergenze sanitarie.
Si registra in questi giorni un sovraccarico di chiamate verso il numero verde della Sala Operativa regionale di Protezione Civile per chiamate che riguardano il coronavirus.
Tale sovraccarico sta creando pesanti disagi sull’attività della Sala Operativa regionale di Protezione Civile.
Si ricorda che tutte le chiamate per informazioni riguardanti il coronavirus vanno effettuate al numero verde 800-89.45.45, mentre il numero della Sala Operativa regionale di Protezione Civile va utilizzato solo per segnalazioni inerenti emergenze di Protezione Civile (frane, sismi, allerte di Protezione Civile, etc.) o potenziali emergenze ambientali.
Coronavirus: i provvedimenti per il territorio lombardo
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, hanno firmato un’ordinanza con la quale, si dispone una serie di provvedimenti per l’intero territorio della Lombardia.
In particolare, fatto salvo quanto gia’ disposto con le norme e le ordinanze per i Comuni compresi nella ‘zona rossa’ di Codogno, Castiglione D’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano, per il restante territorio della Regione Lombardia valgono le seguenti disposizioni:
1) la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
2) chiusura dei nidi, dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonche’ della frequenza delle attivita’ scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e universita’ per gli anziani a esclusione di specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attivita’ formative svolte a distanza;
3) la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei, dei cinema e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche’ dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti e luoghi;
4) la sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale sia estero;
5) la previsione dell’obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Lombardia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanita’, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, che provvede a comunicarlo all’autorita’ sanitaria competente per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;
Per quanto riguarda la chiusura di tutte le attivita’commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilita’ e dei servizi pubblici essenziali (di cui agli articoli I e 2 della legge 12 giugno 1990, 146, ivi compresi gli esercizi commerciali per l’acquisto dei beni di prima necessita’), le chiusure delle attivita’ commerciali sono disposte in questi termini:
– bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi dalle ore 18.00 alle ore 6.00; verranno definite misure per evitare assembramenti in tali locali;
– per gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati e’ disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita di generi alimentari;
– per le manifestazioni fieristiche, si dispone la chiusura.
“Il Presidente della Regione Lombardia, sentito il Ministro della Salute – conclude l’ordinanza – puo’ modificare le disposizioni di cui alla presente ordinanza in ragione dell’evoluzione epidemiologica. La presente ordinanza ha validita’ immediata e fino a domenica 1 marzo 2020 compreso, fatte salve eventuali e ulteriori successive disposizioni”.
In allegato l'ordinanza del Ministro e del Presidente della Regione e il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Comunicato
Si comunica che con Decreto Sindacale n. 23 del 18.11.2019 è stato revocato l'incarico al Presidente del Nucleo di Valutazione.
AVVISO PUBBLICO PER LA PARTECIPAZIONE ALL'AGGIORNAMENTO DEL PIANO PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA PER IL TRIENNIO 2020–2022
In allegato l'avviso pubblico per la partecipazione all'aggiornamento del piano per la prevenzione della corruzione e della trasparenza per il triennio 2020-2022.
I cittadini e tutte le associazioni o altre forme di organizzazioni portatrici di interessi collettivi, le RSU e le OO.SS. territoriali sono invitati a presentare entro il 30 dicembre 2019 eventuali proposte ed osservazioni di modifica ed integrazione del Piano di prevenzione della corruzione e della Trasparenza facendole pervenire anche mediante l'utilizzo del modello allegato
TARI 2019: tutte le informazioni utili per il pagamento online
In coincidenza con gli avvisi di pagamento TARI 2019, l’Amministrazione comunale ha attivato un’importante novità che semplifica il rapporto con i cittadini.
Si tratta del sistema PAGO PA, implementato da Agid (Agenzia per l'Italia Digitale), per rendere più semplici, sicuri, multicanale e trasparenti tutti i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione.
Il sistema consente infatti di pagare la TARI in modalità elettronica utilizzando il circuito CBILL presente negli home banking oppure collegandosi allo sportello telematico (Linkmate), tramite il quale è possibile effettuare il pagamento con i canali messi a disposizione, quali carta di credito e/o circuiti bancari.
L’accesso allo sportello telematico consente inoltre la consultazione della posizione tributaria risultante agli uffici comunali e la possibilità di visualizzare e stampare gli avvisi di pagamento e il modello PagoPA/F24.
Tale sistema permette anche di instaurare un canale di comunicazione diretto con gli uffici: è infatti possibile inviare messaggi in bacheca per segnalare e far correggere errori e/o omissioni nella banca dati comunale, ove non sia previsto l’obbligo di dichiarazione.
Il pagamento con modalità tradizionale cartacea non viene comunque eliminato: si potrà continuare a pagare presso le banche, la Posta e altri prestatori di servizio di pagamento (tabaccherie, supermercati), presentando l’avviso recapitato dal Comune.
Bando regionale STO@2020 "Ravviviamo la nobiltà di via Matteotti": i proprietari interessati al recupero di negozi sfitti possono inviare la manifestazione di interesse entro il 30 agosto 2019
In allegato l'avviso esplorativo per manifestazioni di interesse finalizzato all'individuazione di proprietari di negozi sfitti ubicati lungo la via Matteotti e vie limitrofe, interessati al recupero di spazi commerciali ai fini della successiva locazione; il modulo per la presentazione della manifestazione di interesse (scadenza 30 agosto) e la determina n. 698 del 26 luglio 2019.
Iscrizione gratuita in Biblioteca e il primo libro in regalo: il benvenuto dell'Amministrazione ai neonati della città
L'assessore Maffioli: un gesto concreto e insieme simbolico per iniziarli subito alla cultura e avvicinarli con le famiglie alla nostra biblioteca e alla comunità culturale
"Carissimi genitori, in occasione della sua nascita, l'Amministrazione comunale di Busto Arsizio intende rivolgere a ... un caloroso benvenuto, con un omaggio dedicato. E' quindi per me un piacere invitarvi nella Sezione Ragazzi della Biblioteca Comunale 'G.B. Roggia', dove potrete iscrivere gratuitamente ... ai servizi della biblioteca e ricevere in dono il libro 'Guarda che Faccia'". Firmato: Manuela Maffioli.
E' la comunicazione, a firma direttamente dell'Assessore all'Identità e Cultura, che, da qualche mese a questa parte, viene inviata a tutti i genitori dei neonati bustocchi. Un benvenuto speciale, di matrice culturale, tra i cittadini di Busto, ma anche un investimento, secondo l'Amministrazione.
"Invitare i genitori dei neonati in biblioteca - spiega l'assessore Maffioli - significa farli sentire parte della comunità culturale cittadina, facendo scoprire non solo un luogo fisico di cultura, la nostra biblioteca, che alcuni non hanno mai visitato o in cui non vengono da anni, ma anche il nostro patrimonio librario, che è anche il loro, e le tante attività che in biblioteca si svolgono, sia per i piccoli, che per gli adulti. L'iscrizione dei bambini è, nei nostri intenti, un gesto di grande significato anche simbolico: un'ipoteca sul loro futuro, sulla loro formazione, confidando che possano scegliere poi negli anni, in piena autonomia, di continuare a frequentare questo spazio, di farne il proprio luogo di studio, di incontro e di crescita, culturale e personale".
Nella lettera indirizzata alle famiglie, l'assessore spiega anche come, tra le tante iniziative che la Biblioteca comunale ha avviato in questi mesi per invitare le famiglie a frequentarla e a scoprire gli effetti benefici della lettura, ce n’è una che riguarda i piccolissimi: il progetto nazionale NATI PER LEGGERE (NPL), frutto della collaborazione tra l'Associazione Italiana Biblioteche, l'Associazione Culturale Pediatri e il Centro per la Salute del Bambino, favorisce da vent’anni la diffusione della lettura ad alta voce tra i piccolissimi.
Gli oltre 400 bimbi nati da giugno a dicembre 2018 hanno già ricevuto la lettera e a breve partiranno quelle destinate ai nati nei primi mesi del 2019.
"Con questa iniziativa - aggiunge la direttrice Claudia Giussani - la biblioteca di Busto intende ribadire l'importanza della lettura nella primissima infanzia e invitare tutte le famiglie a scoprire la ricca offerta della Sezione Ragazzi".
Un'iniziativa che si aggiunge al grande impegno dell'Amministrazione comunale in atto sul fronte culturale e, in particolare, sulla biblioteca civica. Il cui riscontro è positivo, non solo perché sono parecchi i genitori che si sono presentati - lettera alla mano - per iscrivere i figli, ma soprattutto perché hanno colto il significato del progetto e quasi tutti prendono dei libri in prestito da portare a casa per iniziare a leggere con i loro piccolini. Sono numerosi infatti gli studi che dimostrano come la lettura ad alta voce e l’ascolto siano, sin dalla più tenera età, importantissimi per lo sviluppo delle capacità linguistiche e cognitive.
“Alcuni bimbi erano già iscritti avendo fratellini più grandi abituati a frequentare la biblioteca e ci sono anche alcuni neogenitori che sono già venuti a chiedere informazioni pur non avendo ancora ricevuto la lettera” assicurano le bibliotecarie.
Siglata la convenzione con le scuole dell'Infanzia paritarie: più attenzione alle fragilità
E’ stata siglata ieri la convenzione tra l’Amministrazione comunale e le scuole dell’Infanzia paritarie di ispirazione cattolica.
Lo annuncia con particolare soddisfazione l’assessore all’Educazione Gigi Farioli: “Abbiamo raggiunto un obiettivo prioritario che dimostra la costante attenzione dell’Amministrazione verso il mondo della scuola e dell’infanzia in un periodo in cui il governo toglie risorse soprattutto ai bambini più fragili e bisognosi di sostegno, causando non poche preoccupazioni alle famiglie e agli enti locali, e per di più in controtendenza con l’aumento dei casi di fragilità e disabilità fisica e psichica”.
La convenzione conferma la linea intrapresa negli anni scorsi: tende a realizzare la sostenibilità del servizio didattico-educativo rivolto ai bimbi dai 3 ai 6 anni rispondendo alle domande di tutti i genitori residenti in Città ai quali viene garantita la possibilità di conciliare le esigenze lavorative con quelle familiari, ma non solo.
“Nel mix equilibrato tra scuole statali, comunali e convenzionate garantiamo a tutti i genitori pari opportunità e pari condizioni, consentendo libertà di scelta tra la scuola di ispirazione cattolica e quella, diciamo, “laica” “continua Farioli.
“Gli Amministratori hanno compiuto una scelta coraggiosa e lungimirante, permettendo
pari opportunità tra la scelta di una scuola comunale o di una paritaria. - aggiunge Don Emilio Sorte, coordinatore del tavolo delle scuole paritarie cattoliche -
Noto un reale ascolto dei bisogni del territorio e un grande rispetto della volontà del cittadino e soprattutto il sostegno concreto perché la scelta individuale possa effettuarsi. Sottolineo anche l’attivazione di una sana concorrenza che stimola al miglioramento qualitativo dell'offerta nelle diverse scuole.
Personalmente ho trovato nel sindaco, nell'assessore e nelle figure dei tecnici comunali molta competenza e disponibilità al confronto, oltre che un atteggiamento di grande apertura ed equilibrio nell'affrontare problematiche emergenti e tendenze di questi ultimi anni”.
La convenzione ha una durata di 4 anni per permettere una programmazione a lungo termine: tra le novità, un’attenzione particolare alle fragilità, che purtroppo sono in aumento, attraverso criteri più flessibili per garantire il sostegno ai bambini che ne avranno bisogno: “sarà una forma di investimento, prima si intercettano i bisogni di queste famiglie,
prima li si incardinano nel percorso scolastico con un evidente vantaggio per i bambini e per il sistema scolastico nel suo complesso” conclude l’assessore. Altra novità è la possibilità di erogare contributi alle scuole che presenteranno progetti particolarmente innovativi o inclusivi.
Alla convenzione firmata ieri ne farà seguito a breve un’altra che riguarderà i soggetti privati che sottoporranno all’Amministrazione progetti educativi con un particolare focus sull’internazionalizzazione e sull’insegnamento in lingua straniera, caratteristiche ormai indispensabili per una scuola in linea con i tempi.
L’assessorato sta anche affrontando il tema delle scuole comunali (due, a fronte di sette statali e di nove paritarie) per dare un’adeguata risposta alla qualità educativa dimostrata sempre e anche di recente con l’adesione volontaria delle educatrici ai centri estivi, servizio essenziale per i genitori che lavorano.
Avviso pubblico per la raccolta di candidature per la carica di amministratore di Alfa srl
In allegato l'avviso pubblico per la raccolta di candidature alla carica di amministratore di Alfa srl.
Emergenza caldo: i consigli per limitare i disagi
Per affrontare al meglio le temperature elevate di questi giorni, l’Amministrazione comunale invita i cittadini a seguire il decalogo che il Ministero della Salute ha predisposto per contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore.
Si tratta di semplici regole utili a limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).
In condizioni di caldo estremo, le fasce di popolazione più colpite sono specialmente quelle che vivono nelle grandi città, in zone con poco riparo all’ombra, in abitazioni surriscaldate e con scarsa ventilazione. Rischiano di più le persone anziane, specialmente se malate e in solitudine, che possono sviluppare rapidamente disidratazione, subire un aggravamento di patologie croniche (come quelle cardio-respiratorie), o essere vittime di un colpo di calore.
Ecco quindi come affrontare la situazione:
1. Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata
Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
2. Indossare un abbigliamento adeguato e leggero
Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per far assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.
3. Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro
Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende etc. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte).
Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici.
In particolare, si raccomanda: di utilizzarla preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di-regolare la temperatura tra i 24°C - 26°C; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere alla loro manutenzione e alla
pulizia regolare dei filtri; di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
4. Ridurre la temperatura corporea
Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
5. Ridurre il livello di attività fisica
Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.
6. Bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno.
Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde.
Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore.
7. Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina
Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.
8. Conservare correttamente i farmaci
Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
9. Adottare precauzioni particolari se si è a rischio
Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete etc.) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni: consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici); segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica; non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.
10. Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio
Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia etc.
Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).
Vedi anche:
https://www.ats-insubria.it/aree-tematiche/promozione-salute/4214-caldo-temperature-elevate