Procedura di negoziazione
La procedura di negoziazione prevista dal vigente Piano di Governo del Territorio è uno strumento che consente di instaurare un preliminare confronto con l'Amministrazione Comunale per l'attuazione delle previsioni connesse all'attuazione di aree e di ambiti assoggettati a piani attuativi. Nello specifico l'art. 11 del Documento di Piano ne definisce i criteri e le procedure a seguito di attivazione di istanza da parte dei privati richiedenti.
Il medesimo Documento di Piano, all'art. 5, comma 7, contempla inoltre un'altra fattispecie da sottoporre a negoziazione con la quale viene data la facoltà ai proprietari di alcune tipologie di aree di trasformazione di presentare una proposta anche per il singolo lotto di appartenenza incluso in tali ambiti di pianificazione. Tale proposta dovrà essere comunque corredata da un progetto urbanistico complessivo (Masterplan) esteso all'intero ambito, finalizzato a dimostrare la concreta e reale attuazione delle previsioni complessive di tutto il comparto.
Il ricorso a tale procedura è altresì previsto nelle casistiche dei piani già conformati, ovvero già previsti nel previgente P.R.G., le cui tipologie risultano elencate all'art. 8 del Piano delle Regole.
Si tratta di piani già approvati e/o convenzionati che non hanno ad oggi avuto concreta attuazione e che il P.G.T. consente di riattivare con la procedura di negoziazione, nel rispetto dei criteri e delle regole di cui al citato art. 11 del Documento di Piano.
COME PROCEDERE:
Il/i titolare/i del diritto di proprietà degli immobili ricompresi nelle aree soggette a piani attuativi, ai fini dell'attivazione della procedura di negoziazione, deve presentare apposita istanza sottoscritta dallo/gli stesso/i richiedente e da un progettista abilitato.
Le istanze di negoziazione devono essere corredata da tutti gli elaborati tecnici illustrativi della proposta di intervento come indicato nell'apposita modulistica pubblicata nella presente sezione. Nell'ipotesi prevista dall'art. 5, comma 7, del Documento di Piano in cui la proposta viene presentata da un singolo proprietario del comparto, in aggiunta alla documentazione di cui sopra dovrà essere necessariamente prodotto un progetto urbanistico complessivo (Masterplan) esteso all'intero ambito, finalizzato a dimostrare la concreta e reale attuazione delle previsioni complessive di tutto il comparto.
Tutti gli elaborati presentati a corredo delle istanze di negoziazione devono essere redatti da un tecnico abilitato e firmati dal/i proprietari o da chi ne abbia titolo.
COSTI:
Le istanze di attivazione della procedura di Negoziazione, dovranno pervenire all’Amministrazione Comunale corredate di ricevuta comprovante l’avvenuto versamento dei diritti di segreteria da effettuarsi con le seguenti modalità:
- presso la TESORERIA COMUNALE - Crédit Agricole Italia piazza Vittorio Emanuele II n. 5.
- con BONIFICO BANCARIO: IBAN IT80R0623022808000047292627 indicando nella causale “proposte di piani attuativi di iniziativa privata”
L' importo relativo al versamento dei diritti di segreteria per tale casistica è il seguente:
Proposte di Negoziazione:........€ 355,13
TEMPI:
Il P.G.T. non prevede termini di conclusione del il Procedimento di Negoziazione, l'art. 11 del Documento di Piano precisa che, per la definizione di detto procedimento dovrà essere attivato un confronto pubblico-privato mediante convocazione di uno o più incontri con i soggetti interessati oltre che con gli Enti ed Uffici preposti alla valutazione delle opere urbanizzative e dei servizi di interesse pubblico previsti nella proposta oggetto di confronto.
NORMATIVA:
Legge Regionale n. 12 del 11 marzo 2005 e s.m.i., Documento di Piano del P.G.T. art. 5 comma 7 e art.11.
Modulistica
folder
Procedura di negoziazione - Piani attuativi
Ufficio di riferimento
Pianificazione attuativa
Piani di recupero
I piani di recupero disciplinano, in esecuzione delle previsioni dello strumento urbanistico generale, gli interventi pubblici e privati da effettuare in aree ricomprese nelle zone di recupero del territorio comunale (centri storici) che versano in condizioni di degrado fisico e funzionale.
I piani di recupero sono individuati, all'interno delle zone di recupero del patrimonio edilizio esistente, dall’azzonamento del Piano di Governo del Territorio.
È facoltà dei proprietari degli immobili richiedere l’individuazione di un piano anche laddove non è espressamente indicato dallo strumento urbanistico.
L’approvazione dei piani è di esclusiva competenza comunale ed avviene attraverso deliberazioni secondo quanto disposto dall’art. 14 della L.R. 12/05 e s.m.i.
COME PROCEDERE:
Il/i titolare/i del diritto di proprietà degli immobili ricompresi in tali aree, ai fini dell'attuazione delle previsioni edificatorie, deve presentare istanza in marca da bollo del valore corrente sottoscritta da:soggetto/i legittimati e dal progettista abilitato.
Le istanze presentate dai proponenti tendenti ad ottenere l’approvazione del progetto di Piano di Recupero, devono essere corredati da tutti gli elaborati tecnici illustrativi dell'intervento e dello stato di fatto degli immobili esistenti secondo le indicazioni puntuali contenute nelle norme tecniche di Attuazione del Piano delle Regole del vigente PGT. I suddetti elaborati devono essere redatti da un tecnico abilitato e firmati dal/i proprietari o da chi ne abbia titolo.
Nelle proposte dovrà essere indicato il/i referente/i a cui verranno inoltrate tutte le eventuali comunicazioni, con specificati altresì: indirizzo, numero telefonico, indirizzo email.
COSTI:
Le istanze di presentazione dei Piani di Recupero, dovranno pervenire all’Amministrazione Comunale corredate di ricevuta comprovante l’avvenuto versamento dei diritti di segreteria da effettuarsi con le seguenti modalità:
- presso la TESORERIA COMUNALE - Crédit Agricole Italia piazza Vittorio Emanuele II n. 5.
- con BONIFICO BANCARIO: IBAN IT80R0623022808000047292627 indicando nella causale “proposte di piani attuativi di iniziativa privata”
L' importo relativi al versamento dei diritti di segreteria è il seguente:
Proposte di Piani di Recupero di Iniziativa Privata:........€ 55,56
di cui all'art. 30 Legge 05.08.1978 n. 457 e s.m.i.
TEMPI:
I termini per l’approvazione dei piani attuativi sono fissati dalla legge regionale e sono i seguenti:
- istruttoria: da concludersi entro 90 giorni dalla data di presentazione del piano. Il termine può essere interrotto una sola volta, entro 30 giorni dalla presentazione, per la richiesta di integrazioni documentali o modifiche progettuali. A partire dalla presentazione delle integrazioni, il termine di 90 giorni inizia a decorrere nuovamente per intero.
L’esito della fase istruttoria deve essere comunicato al soggetto proponente. - adozione: da parte del Giunta Comunale, per i piani e le loro variante che conformi al PGT vigente, a conclusione della fase istruttoria;
- deposito: presso la segreteria comunale con contestuale pubblicazione atti anche sul sito informatico del Comune, per 15 giorni consecutivi decorrenti dall’affissione presso l’Albo del Comune dell’avviso di deposito. Durante il periodo di deposito, chiunque ne abbia interesse, può prendere visione degli elaborati e nei 15 giorni successivi presentare osservazioni o opposizioni, che l'Amministrazione Comunale ha l'obbligo di vagliare;
- approvazione: da parte della Giunta Comunale, entro 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle osservazioni.
A seguito dell’approvazione il richiedente dovrà incaricare un proprio notaio di fiducia per la stipula della convenzione che regolamenta gli obblighi che il titolare del piano, per l’attuazione dello stesso, si assume nei confronti dell'Amministrazione Comunale.
NORMATIVA:
Legge n. 457 del 05 agosto 1978 e s.m.i.; Legge Regionale n. 12 del 11 marzo 2005 e s.m.i.
Modulistica
folder
Piani attuativi - Piani di recupero
Ufficio di riferimento
Pianificazione attuativa
Modalità di versamento - SUE
MODALITA’ DI VERSAMENTO
I versamenti dovranno essere effettuati esclusivamente presso il Crédit Agricole Italia di P.za Vittorio Emanuele II n. 5, Busto Arsizio - cod. IBAN IT80R0623022808000047292627
tramite:
- Contanti nei limiti di Legge;
- Assegno circolare intestato alla Tesoreria del Comune di Busto Arsizio;
Bonifico Bancario cod.IBAN IT80R0623022808000047292627.
Ufficio di riferimento
Edilizia Privata - SUE
Oneri e costo di costruzione - SUE
Gli oneri di concessione sono un contributo che il cittadino deve versare al Comune quando intende realizzare interventi, come la costruzione di un nuovo edificio, che comportino una trasformazione del territorio.
Essi sono stati introdotti dalla legge 10 del 1977 che istituì la Concessione Edilizia, da cui la definizione di oneri“concessori”.
Gli oneri concessori si compongono di due parti:
- gli oneri di urbanizzazione
- il costo di costruzione
Gli oneri di urbanizzazione
Gli oneri di urbanizzazione sono dovuti al Comune per contribuire alle spese da questo sostenute per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, necessarie per la vita della collettività.
Le opere di urbanizzazione primaria sono le infrastrutture come strade, parcheggi, verde pubblico, reti di distribuzione di acqua, gas, elettricità, le fogne, la pubblica illuminazione, ecc..
Le opere di urbanizzazione secondaria, invece, sono gli asili, le scuole dell’obbligo, gli impianti sportivi, le chiese, le attrezzature culturali, ecc..
Il costo di costruzione
Il costo di costruzione, invece, è un contributo commisurato, in percentuale, al costo dell’edilizia convenzionata.
L’ammontare di questi contributi varia a seconda della tipologia di immobile (residenziale, terziario, commerciale) e l’importo cresce a seconda della sua consistenza, visto che viene computato in base a metri quadri e metri cubi.
Con determinazione dirigenziale n. 1869/2024 è stato adeguato all’indice ISTAT il costo di costruzione per l’anno 2025 ad € 497,02.
Il nuovo valore si applica a tutte le istanze che verranno presentate dalla data del 1 gennaio 2025.
Documentazione
folder
Oneri e costo di costruzione - Documentazione SUE
Ufficio di riferimento
Edilizia Privata - SUE
Requisiti acustici passivi degli edifici D.P.C.M. 05/12/1997
Alle domande di rilascio di Piano Attuativo, Permesso a Costruire, Agibilità, Autorizzazioni e Seganalzione all’esercizio, ovvero nel caso di D.I.A. e S.C.I.A. per opere di nuova costruzione o di ristrutturazione edilizia è necessario attestare il rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici ex D.P.C.M. 5/12/1997.
I progetti relativi ad interventi sul patrimonio edilizio esistente che ne modifichino le caratteristiche acustiche devono essere corredati da dichiarazione del progettista che attesti il rispetto dei requisiti acustici stabiliti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 1997 e dal Regolamento Comunale, come previsto dalla L.R. 13/01.
I progetti relativi a nuove costruzioni devono essere corredati da valutazione e dichiarazione da parte di un tecnico competente in acustica ambientale che attesti il rispetto dei requisiti acustici stabiliti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 1997.
Modulistica
folder
Requisiti acustici passivi degli edifici - SUE
Ufficio di riferimento
Edilizia Privata - SUE
Valutazione di previsione di clima acustico
Alle domande di rilascio di Piano Attuativo, Permesso a Costruire, Agibilità, Autorizzazioni e Segnalazione all’esercizio, ovvero nel caso di D.I.A. e S.C.I.A. che prevedano l’insediamento di scuole ed asili nido, ospedali, case di riposo e di cura, parchi pubblici e nuovi insediamenti residenziali prossimi alle opere indicate dalla legge 447/1995, articolo 8, comma 2, deve essere allegata la Documentazione di Valutazione Previsionale di Clima Acustico, secondo quanto disposto dalla Legge n° 447 del 26/10/1995, “Legge quadro sull’inquinamento acustico”, Legge della Regione Lombardia 10 agosto 2001 n. 13.
La Documentazione di Valutazione Previsionale di Clima Acustico deve essere redatta da un Tecnico competente in acustica ambientale.
Il Comune trasmette la Documentazione di Valutazione Previsionale di Clima Acustico all’ARPA per l’acquisizione del parere di competenza.
Modulistica
folder
Valutazione di previsione di clima acustico - SUE
Ufficio di riferimento
Edilizia Privata - SUE
Valutazione previsionale di impatto acustico
Alle domande di rilascio di Piano Attuativo, Permesso a Costruire, Agibilità, Autorizzazioni e Segnalazioni all’esercizio, ovvero nel caso di D.I.A. e S.C.I.A deve essere allegata, secondo quanto disposto dalla Legge n° 447 del 26/10/1995, “Legge quadro sull’inquinamento acustico”, Legge della Regione Lombardia 10 agosto 2001 n. 13, una Documentazione di Previsione di Impatto Acustico, redatta secondo quanto stabilito dalla Delibera della giunta Regione Lombardia n. VII/9776 del 2 luglio 2002.
La Documentazione di Previsione di Impatto Acustico deve essere redatta da un Tecnico competente in acustica ambientale.
Il Comune trasmette la Documentazione di Previsione di Impatto Acustico all’ARPA per l’acquisizione del parere di competenza.
Modulistica
folder
Valutazione previsionale di impatto acustico - SUE
Ufficio di riferimento
Edilizia Privata - SUE
Richiesta di cessione gratuita di area a strada
Ll’art. 47 della L.R. n.12/2005 prevede, quale condizione di efficacia del il titolo abilitativo alla edificazione, la sottoscrizione di impegnativa unilaterale, da trascriversi a cura e spese degli interessati, per la cessione al Comune delle aree necessarie alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria pertinenti all’intervento.
Modulistica
folder
Richiesta di cessione gratuita di area a strada - SUE
Ufficio di riferimento
Edilizia Privata - SUE
Richiesta nuovo numero civico
Documenti da allegare alla richiesta:
- Planimetria generale che individui il fabbricato e gli accessi da contrassegnare
- Estratto Mappa con perimetrazione del lotto
- Estratto del PGT con perimetrazione del lotto
- Copia richiesta abitabilità/agibilità
Si precisa che l’apposizione della numerazione interna sarà a cura del richiedente e dovrà essere eseguita nel seguente modo:
- all’ingresso dell’unità operativa abitativa – numeri arabi progressivi posti in senso orario a partire dal piano terra
- sullo spazio pubblico (strada, piazza, ecc) – posa di targa indicante la numerazione interna
Modulistica
Richiesta nuovo numero civico - SUE
Ufficio di riferimento
Edilizia Privata - SUE
Richiesta dei punti fissi
L’assegnazione di punti fissi è obbligatoria in caso di nuova edificazione e deve comunque essere effettuata prima del rilascio del titolo edilizio per la definizione degli allineamenti e delle quote per il costruendo edificio.
Costi:
Punti fissi |
€ 60,00 |
Presentazione |
Modulistica
folder
Richiesta punti fissi - SUE
Ufficio di riferimento
Edilizia Privata - SUE