Avviso fondo sociale regionale e fondo sociale regionale quota covid
In attuazione della D.G.R. n. 3663 del 13/10/2020 e della D.G.C. n. 316 del 09/11/2020, si pubblica l'avviso per presentare richiesta di accesso al Fondo Sociale Regionale 2020. Il FSR 2020 è finalizzato al sostegno degli Enti gestori delle unità di offerta sociali, servizi ed interventi, già funzionanti sul territorio, afferenti alle aree minori e famiglia, disabili ed anziani.
In attuazione della D.G.R. n. 3663 del 13/10/2020 e della D.G.C. n. 316 del 09/11/2020, si pubblica l'avviso per presentare richiesta di accesso al Fondo Sociale Regionale 2020 - quota Covid-19. Il FSR 2020 "quota Covid-19" è finalizzato al riconoscimento di un indennizzo rivolto a tutti gli Enti gestori pubblici e privati di Asili nido, Micronidi, Nidi famiglia e Centri per la prima infanzia attivi e in esercizio (autorizzazione al funzionamento/messa in esercizio a seguito di CPE) e presenti nell'Anagrafica regionale delle unità d'offerta sociali - AFAM) al 30/09/2020.
Gli interessati dovranno presentare istanza di contributo via PEC all'indirizzo protocollo@comune.bustoarsizio.va.legalmail.it entro e non oltre venerdì 18/12/2020 ore 12.00.
Allegati:
D.G.R. N. 3663 DEL 13/10/2020
D.G.C. N. 316 DEL 09/11/2020 E ALLEGATO A
AVVISO PUBBLICO FSR 2020
ISTANZA FSR 2020
AVVISO PUBBLICO FSR QUOTA COVID
ISTANZA FSR QUOTA COVID
SCHEDE ANALITICHE UDO SOCIALI
nella cartella sottostante la documentazione
“La Grande Guerra...passa da Busto Arsizio”
In occasione del 4 novembre, sotto i portici del palazzo municipale sono stati esposti 15 pannelli in cui sono illustrati episodi storicamente importanti della prima guerra mondiale con un particolare focus dedicato a Busto Arsizio e in particolare al municipio, adibito a Ospedale militare durante il periodo bellico.
L’esposizione, dal titolo “La Grande Guerra...passa da Busto Arsizio”, a cura dell’artista Dario Cardenia e dell’Associazione Nazionale Carabinieri (sezione di Varese), sarà liberamente visitabile tutti i giorni di apertura del Comune fino al 31 dicembre.
La Polizia locale riceve solo su appuntamento
In seguito alle nuove norme anticontagio, il Comando di Polizia locale riceve i cittadini solo ed esclusivamente su appuntamento.
I numeri di telefono a cui fare riferimento sono 800098713 – 0331/1620611, l’indirizzo di posta elettronica è polizialocale@comune.bustoarsizio.va.it
Nuovo progetto a Palazzo Cicogna per un museo sempre piú a misura di famiglia
Dopo i video interattivi di “Giocolab” e le puntate di “GiocArte” (tutti ancora disponibili sulla pagina Youtube “Musei Civici di Busto Arsizio”(https://www.youtube.com/channel/UCvrUP6XMmA542BQbxFrkmIA/playlists) e la proposta “#IZI.MISSIONE MUSEO” (https://www.comune.bustoarsizio.va.it/index.php/aree-tematiche/cultura/ba-cultura-e-identita/item/12030-visitare-i-musei-civici-di-busto-arsizio-da-oggi-e-izi-con-le-nuove-audioguide-delle-collezioni-museali), le Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna lanciano una nuova sfida alle famiglie… ovviamente a colpi d’arte!
Questa volta l’obiettivo è ambizioso: valorizzare la famiglia come protagonista nella costruzione di un nuovo percorso di fruizione della collezione museale che arricchisca la visita alla collezione permanente con contenuti dedicati alle famiglie stesse.
Chi infatti, meglio dei diretti interessati, può farsi interprete di quelle richieste, curiosità e interessi che possono nascere nel corso di una visita in famiglia al museo? In questo progetto, dal titolo “Il museo a misura di famiglia”, famiglie parlano ad altre famiglie accompagnandole alla scoperta delle opere di Palazzo Marliani Cicogna, attraverso originali schede di sala.
La finalità è duplice: da un lato, favorire un processo di co-costruzione delle conoscenze grazie al coinvolgimento diretto dei fruitori del patrimonio museale, dall’altro creare percorsi ‘su misura’ dei diversi tipi di pubblico e incentivarli così a visitare il museo.
“Riuscire a interessare sempre più famiglie ai nostri musei è per noi un obiettivo ambizioso ma molto sentito” commenta la vicesindaco e Assessore a Identità, Cultura e Sviluppo del Territorio Manuela Maffioli.
“Pensare che tutti i componenti, adulti e giovani, possano avere ragioni per interessarsi a questi spazi di cultura e per visitarli significa assecondare pienamente la missione di un museo: rendere le bellezze in esso custodite fruibili a tutti, lasciare che ogni opera d’arte parli, in linguaggi diversi, a diversi ‘spettatori’. Questo è uno sforzo che ci vede impegnati con determinazione anche a favore delle Civiche Raccolte d’Arte conservate a Palazzo Cicogna, nella convinzione che questo possa anche offrire alle famiglie una preziosa occasione di trascorrere del tempo insieme, arricchendosi e formandosi in un contesto condiviso”.
Il progetto prevede che ogni famiglia partecipante, con il supporto dei Servizi Educativi museali, realizzi una o più schede di approfondimento di un’opera del museo a sua scelta tra una selezione di opere proposte.
Oltre ad alcune informazioni ‘standard’ che caratterizzano le schede di sala, le famiglie potranno cimentarsi nell’individuazione degli elementi da approfondire, proprio a partire dalle loro precedenti esperienze di visita: quali aspetti dell’opera avrebbero voluto approfondire, ma sui quali non hanno potuto chiedere informazioni? Come vorrebbero
fosse presentata l’opera? Questa è l’occasione giusta per metterlo in evidenza e per collaborare alla costruzione di un percorso a prova di famiglia!
Una volta pronte, le schede realizzate saranno posizionate presso le corrispondenti opere del museo e andranno ad affiancare i classici cartellini, arricchendo così la lettura dell’opera di un’ulteriore prospettiva… quella offerta dalle famiglie stesse!
Come partecipare?
- Ogni famiglia interessata a prendere parte al progetto potrà scegliere la sua opera preferita di Palazzo Cicogna tra le 20 dell’album “Il Museo a misura di famiglia” presente sul sito del Comune di Busto Arsizio al seguente link: https://www.comune.bustoarsizio.va.it/index.php/vivere-busto/civiche-e-raccolte-d-arte/servizi-educativi-museali/item/12063-il-museo-a-misura-di-famiglia-
- Una volta scelta la propria opera/e preferita/e, la famiglia dovrà scrivere una mail indicando l’opera o le opere scelte a didattica@comune.bustoarsizio.va.it indicando anche una seconda scelta, qualora l’opera individuata fosse già stata scelta da un’altra famiglia.
- La famiglia riceverà via mail due schede:
• una scheda con informazioni e approfondimenti sull’opera scelta
• una scheda da completare per offrire il proprio punto di vista sull’opera selezionata
- Una volta completata, la scheda dovrà essere inviata a didattica@comune.bustoarsizio.va.it
In questa edizione del progetto saranno individuate un massimo di 10 famiglie partecipanti.
I Servizi Educativi Museali provvederanno a raccogliere tutte le schede realizzate che verranno stampate a colori ed esposte al museo accanto all’opera scelta, andando così ad arricchire il percorso museale di visita e costituendo un vero e proprio nuovo percorso tematico a portata di famiglia, e non solo!
Per informazioni:
Didattica Museale e Territoriale
Città di Busto Arsizio
0331 390242
didattica@comune.bustoarsizio.va.it
Avviso pubblico per l'erogazione di contributi volti al mantenimento dell'abitazione in locazione anche in relazione all'emergenza sanitaria Covid -19
Con Deliberazione di Giunta n. 292/2020 l’Amministrazione Comunale ha stabilito di dare continuità alla misura per il mantenimento dell’abitazione in locazione, anche a seguito della grave situazione di emergenza venutasi a creare a seguito della pandemia da Covid_19
Potranno presentare domanda gli inquilini titolari di contratto di locazione sul libero mercato come stabilito dalle D.G.R. 3008/2020 – 3222/2020 e 3664/2020. Sono esclusi i contratti di Servizi Abitativi Pubblici (Sap).
Occorre il possesso di tutti i seguenti requisiti:
a) residenza nell’alloggio da almeno un anno alla data di inoltro della domanda;
b) cittadinanza italiana o appartenenza ad uno Stato dell’Unione Europea o appartenenza ad uno
Stato esterno all’Unione Europea in possesso di regolare titolo di soggiorno;
c) I.S.E.E non superiore ad euro 26.000,00;
d) NON essere destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità;
e) titolarità di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato
f) NON essere proprietari di alloggio adeguato in Regione Lombardia;
g) riduzione della capacità reddituale anche derivante dall’emergenza sanitaria Covid19.
h) NON aver ricevuto nell’anno 2020 specifici contributi di cui alle D.G.R. n.5450/2016, n. 6465/2017, n. 606/2018, n. 2065/2019 e n. 3008/2020, relative a “Interventi volti al contenimento dell’emergenza abitativa e al mantenimento dell’alloggio in locazione”;
i) NON aver ricevuto contributi economici relativi all’Avviso pubblico per il sostegno al mantenimento dell’alloggio in locazione nel mercato privato anche a seguito delle difficoltà economiche derivanti dall’emergenza sanitaria covid 19 pubblicato con prot. n. 67671/2020.
Costituisce criterio preferenziale, che dà quindi accesso a priorità in graduatoria per la concessione del contributo, il verificarsi di una o più condizioni dopo la data del 01/01/2020, collegate alla crisi dell’emergenza sanitaria 2020, di almeno un componente del nucleo familiare di seguito elencate:
- perdita del posto di lavoro;
- riduzione del reddito da lavoro;
- mancato rinnovo del contratto a termine scaduto nel 2020;
- riduzione o cessazione di attività professionale o di impresa;
- malattia grave o decesso collegate al covid-19.
Tutte le condizioni di priorità per l’accesso al contributo, sopra elencate, dovranno essere adeguatamente documentate.
La domanda potrà essere presentata sino al 31.12.2020 mediante il link:
https://bustoarsizio.comune-online.it/group/servizi-sociali/seleziona-istanza
Si accede alla piattaforma con SPID, Carta identità elettronica oppure Carta dei Servizi e PIN
Per informazioni è possibile contattare i numeri telefonici:
0331 390100 oppure 0331 390117
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00
giovedì dalle 14.00 alle 16.00
Lotta alla legionella: ecco come accedere al catasto delle torri di raffreddamento
Tra gli strumenti per contrastare la Legionellosi, è attivo il Catasto delle Torri di Raffreddamento: come noto, proprio dalle torri di raffreddamento possono svilupparsi dei focolai di Legionella. E’ quindi fondamentale che, come previsto dalla normativa, le imprese registrino i loro impianti al Catasto perché possano essere controllati da ATS nel caso di eventuali focolai.
La registrazione è semplice: attraverso il Servizio Telematico Ge.T.Ra. - Gestione Torri di Raffreddamento è possibile notificare al Comune e senza soluzione di continuità alle ATS la presenza degli impianti di raffreddamento e le informazioni di cui alla “Scheda per la registrazione al catasto comunale delle torri di raffreddamento-condensatori evaporativi” prevista dalla normativa.
Il Servizio Ge.T.Ra. è raggiungibile all’indirizzo https://www.previmpresa.servizirl.it/getra/
I proprietari, caricando i dati degli impianti di raffreddamento nelle apposite maschere, inviano tramite il servizio on line, senza oneri aggiuntivi, la notifica e successivamente ogni nuova installazione, ogni modifica ed ogni cessazione permanente (entro novanta giorni).
Ove la notifica fosse già stata inviata, si invita cortesemente il proprietario ad una nuova trasmissione attraverso il servizio on-line, che gli consentirà di disporre del relativo archivio, oltre che di concorrere alla creazione del “Catasto delle torri di raffreddamento – condensatori evaporativi” del quale i Comuni sono titolari ai sensi della Legge Regionale.
La notifica attraverso il servizio, infatti, assegna a ciascun impianto di raffreddamento un univoco numero di registrazione regionale a cui il proprietario dovrà sempre riferirsi nel caso di un aggiornamento dei dati e a cui le ATS, nel sistema Impres@-BI, assoceranno i relativi controlli.
Assistenza Telefonica:
Contattare il numero verde "800.070.090" (orari da Lun a Ven non festivi dalle 09.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30) specificando all'operatore che viene richiesta assistenza per il Servizio "Ge.T.Ra.". Assistenza via E-Mail: Inviare una mail all'indirizzo "spoc_prevenzione@lispa.it" indicando come oggetto la parola "Ge.T.Ra.".
Falsi addetti Agesp Energia
Agesp rende noto che sono state ricevute diverse segnalazioni da parte di Clienti che soggetti terzi e/o call center NON autorizzati dalla scrivente Società stanno contattando i nostri Clienti presentandosi come operatori di AGESP Energia o suoi incaricati, con chiamate o richieste di appuntamento presso le abitazioni motivate da presunte scadenze di prezzo e/o contrattuali riferite alla fornitura di GAS e/o di ENERGIA ELETTRICA.
In tale prospettiva, tenuto conto del fatto che si tratta di soggetti che non hanno alcun rapporto con AGESP Energia si invitano i clienti a NON fornire informazioni riguardanti il proprio contratto di fornitura di gas e/o di energia elettrica né copia delle bollette in quanto AGESP Energia è già in possesso dei dati dei proprio clienti.
Ricordiamo altresì che AGESP Energia, anche alla luce dell’emergenza COVID, propone solo appuntamenti in sicurezza presso i propri uffici, NON effettuando visite presso le abitazioni private: si invita quindi a diffidare dei falsi addetti AGESP Energia che potrebbero bussare alla porta dei cittadini e, in caso di dubbi, a chiamare il nostro Numero Verde Gratuito 800 003 858 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 19.00 oppure a contattare direttamente i Carabinieri o gli altri organi di Polizia, perché potrebbe anche trattarsi di un tentativo di truffa.
Nuovi dispositivi per le rilevazioni delle infrazioni agli incroci regolati da semaforo: attenzione a non superare la linea di arresto
Si informa che nelle scorse settimane sono stati attivati nuovi dispositivi di rilevamento delle infrazioni semaforiche sulle intersezioni “Sempione – Tasso” in direzione Castellanza, “Cassano – Piermarini” in entrambe le direzioni e “Stelvio – Minghetti” in direzione centro.
Queste strumentazioni, tecnologicamente evolute, sono dotate dell’omologazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sono tarate secondo le prescrizioni normative.
Esse sono in grado di rilevare sia le infrazioni relative all’attraversamento dell’intersezione con semaforo rosso, sia le infrazioni relative al superamento della linea di arresto senza però il superamento dell’intersezione.
In questi giorni, il Comando Polizia Locale ha iniziato a elaborare un primo lotto di violazioni rilevate nel periodo successivo al collaudo del sistema, avvenuto il 17 settembre scorso. A seguito dell’analisi delle immagini prodotte dalle apparecchiature, si è riscontrato che numerosi automobilisti, in presenza di semaforo rosso, pur non attraversando l’intersezione, non rispettano l’obbligo di non superare la linea di arresto.
Vale la pena di evidenziare che questo comportamento, se pur meno grave del superamento dell’intersezione con semaforo rosso, è comunque causa di pregiudizio alla sicurezza degli utenti della strada, in quanto la linea di arresto, come previsto dal Codice della Strada, viene realizzata in posizione tale da lasciare l’area di intersezione sgombra da veicoli, creando una zona di manovra per i mezzi pesanti che effettuano la svolta e, quindi per aumentare la sicurezza a favore di tutti gli utenti della strada.
Si evidenzia che le violazioni rilevate dalle apparecchiature sono sanzionate fra loro in modo diverso:
- art. 146 c. 3 e 41 c. 11 per l’attraversamento dell’intersezione con semaforo rosso € 167,00 (€ 116,90 se il pagamento avviene entro 5 giorni) oltre a spese e decurtazione di 6 punti;
- art. 146 c.2 e 40 c. 5 per il superamento della linea di arresto senza oltrepassare l’intersezione € 42,00 (€29,40 se il pagamento avviene entro 5 giorni) oltre a spese e decurtazione di 2 punti.
Il Comando di Polizia locale invita l’utenza a prestare la massima attenzione alle intersezioni semaforizzate e a osservare scrupolosamente le prescrizioni del Codice della Strada al fine di evitare rischi per la propria e l’altrui sicurezza stradale.
Nuovo villaggio sportivo nell’area dello stadio di atletica: un progetto ambizioso e sostenibile
La giunta ha approvato lunedi un nuovo progetto sportivo che prevede la realizzazione di due campi da paddle coperti e di due campi di calcio a cinque in erba sintetica nell’area del centro di atletica di Sacconago, nello spazio verde che si trova alla destra della via d’accesso alla struttura. Il progetto è stato seguito dai tecnici della società partecipata Agesp Attività Strumentali, diretta da Alessandro della Marra e coadiuvati dall’architetto Giuseppe de Martino.
L’Amministrazione conta di finanziare quasi totalmente i costi del progetto (744mila euro) con i fondi del bando “Sport e periferie” del Ministero delle Politiche giovanili e dello Sport, a cui è stata presentata domanda per ottenere 700mila euro.
“Abbiamo colto al volo la possibilità di chiedere un finanziamento nell’ambito del bando del Ministero per realizzare un’area sportiva che si può integrare perfettamente con lo stadio di atletica di recente ristrutturato, valorizzando e rivitalizzando anche una zona della città periferica, ma comunque molto frequentata” afferma l’assessore allo Sport Laura Rogora.
Il paddle è uno sport in ascesa, molto apprezzato dagli sportivi di tutte le età, così come il calcio a cinque, molto praticato in città a livello amatoriale: i nuovi impianti saranno certamente utili a rispondere alle esigenze degli sportivi e ad avvicinare i giovani alla pratica sportiva. Ma non solo.
L’idea è quella di creare una sorta di villaggio sportivo secondo le indicazioni del progetto SmarTrack ideato dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera per il rilancio degli impianti di atletica, progetto a cui l’Amministrazione farà riferimento anche nel momento in cui scadrà il contratto degli attuali gestori e sarà necessario procedere con un nuovo affidamento.
Secondo la Fidal, infatti, tra i criteri da adottare per la gestione di un impianto di atletica devono necessariamente essere considerati anche quelli volti a garantire la sostenibilità economica. Si deve quindi avere un approccio che non prenda più in considerazione i vecchi modelli, ma impianti nei quali la pratica della più antica e naturale di tutte le discipline sportive possa essere stimolata da scelte progettuali innovative, in piena sintonia con l'ambiente circostante (urbano e naturale), capaci di offrire spazi sportivi alternativi in cui la diversificazione e la polifunzionalità permettano la sostenibilità di tutto il sistema.
L’idea si è sviluppata subito dopo l’inaugurazione della nuova pista e in soli 4 mesi è diventata un vero e proprio progetto, per questo il Sindaco Emanuele Antonelli è particolarmente soddisfatto: “I tempi della burocrazia sono stati ridotti al lumicino , abbiamo dimostrato che quando si persegue un obiettivo con caparbietà è possibile raccogliere sfide importanti, come ci insegna lo sport. Ringrazio l’assessore Laura Rogora che ha avuto la giusta intuizione e me ne ha parlato il giorno dell’inaugurazione ufficiale della rinnovata pista di atletica, alla presenza del presidente federale Alfio Giomi”.
Conclude l’assessore Rogora: “se riusciremo ad avere il finanziamento, potrà concretizzarsi il sogno di arricchire il già ricco parterre degli impianti cittadini con questa nuova area sportiva: in mente abbiamo anche ulteriori step che la renderanno davvero unica, all’altezza delle eccellenze che già abbiamo. Per ora non posso svelare gli ulteriori miglioramenti, ma posso dire che finalmente troveranno una soluzione coloro che praticano il running anche d’inverno quando fa buio presto e i giovanissimi che vogliono provare in tutta sicurezza a seguire le orme dei grandi campioni del ciclismo”.
Prealpi gas: falsi addetti
Prealpi Gas Srl, società che gestisce il servizio di distribuzione del gas metano nei comuni di Busto Arsizio e Gallarate, a seguito di alcune segnalazioni prevenute in questi giorni, avvisa che:
- Prealpi Gas non effettua verifiche a domicilio relativamente alle situazioni contrattuali dei clienti finali (aliquote IVA, tariffe, accise, ecc.), né fa sottoscrivere nuovi contratti presso le abitazioni degli stessi;
- Prealpi Gas in caso di attività di manutenzione programmata degli impianti di propria competenza (sostituzione contatori, riparazione condotte, ecc.) presso le abitazioni degli utenti, opera su appuntamento e durante l’orario lavorativo da lunedì a venerdì, avvisando telefonicamente e/o tramite comunicazioni scritte;
- Prealpi Gas non chiede denaro: il personale Prealpi Gas che si reca presso le abitazioni dei clienti finali non richiede direttamente denaro, assegni, ecc.; i pagamenti di preventivi per la realizzazione o spostamenti delle prese di fornitura gas sono da effettuarsi solo ed unicamente tramite bonifico bancario, mentre il pagamento delle bollette di consumo non sono di competenza di Prealpi Gas;
- Il personale di Prealpi Gas che si reca presso le abitazioni degli Utenti è sempre riconoscibile dalla divisa con marchio della società e/o tesserino di riconoscimento, che gli stessi Utenti possono chiedere di esibire;
- Prealpi Gas non effettua controlli post-contatore (caldaie – scaldabagni), con l’eccezione delle verifiche degli impianti interni nei casi di Pronto Intervento (fughe gas, interruzione ed irregolarità della fornitura gas) richiesti direttamente del cliente finale al numero verde 800.25.16.28;
In ogni caso gli addetti di Prealpi Gas, oltre ad essere sempre riconoscibili dalla divisa con marchio della società e/o dal tesserino di riconoscimento e non richiedere direttamente denaro, operano quasi esclusivamente su richiesta del cliente finale.
Inoltre ricordiamo che:
- Il personale delle società esterne che eseguono le letture dei contatori gas per conto di Prealpi Gas, oltre al proprio tesserino di riconoscimento, è munito di lettera di assegnazione d’incarico di Prealpi Gas che deve esibire su richiesta del Utente;
- Prealpi Gas non commercializza alcun prodotto o apparecchiature ad uso domestico per fughe di gas o comunque legate agli impianti interni di distribuzione del gas metano, ne
tantomeno collabora attraverso accordi con aziende terze produttori o che commercializzano tali prodotti;
Si invita, pertanto, a diffidare di eventuali addetti gas che si dovessero presentare telefonicamente o direttamente come dipendenti Prealpi Gas o autorizzati dalla stessa Prealpi Gas ad eseguire le attività sopra citate.
In caso di chiarimenti o dubbi è a disposizione dell’Utenza il numero di centralino 0331/304.501 dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 e il venerdì dalle 9.00 alle 14.00, oltre a raccomandare, eventualmente, di chiamare le forze dell’ordine.