Dal 2 al 9 aprile la ventesima edizione del BA Film Festival
Grande apertura per la XX edizione del B.A Film Festival con il regista danese Bille August, premio Oscar e vincitore per ben due volte della Palma d’Oro a Cannes. nel 1988 con Pelle alla conquista del mondo, tratto dal romanzo di Martin Andersen Nexø (che vinse anche l'Oscar al miglior film straniero), e nel 1992 col film Con le migliori intenzioni, tratto da una sceneggiatura autobiografica di Ingmar Bergman. La sua attenzione per la tessitura nel racconto gli ha permesso di portare sul grande schermo romanzi complessi rendendoli film dall’indiscusso successo. Tra i registi più acclamati e di talento della sua generazione, Bille August sarà l’ospite d’onore del B.A Film Festival, che quest’anno festeggia 20 anni.
August non sarà l'unico ospite internazionale della manifestazione: è attesa al festival anche l’attrice ucraina Lidiya Liberman, che 12 anni fa ha scelto l'Italia per vivere, lavorare e costruire la propria famiglia. La Liberman è stata apprezzata dal pubblico per la sua interpretazione in «Maternal» di Maura Delpero.
Musica, immagini e parole saranno protagoniste de “Il silenzio e il canto”, opera virtuale firmata dal compositore Alessandro Solbiati. Pensata nel periodo del lockdown, l'opera viene ora proposta dal vivo: «Al centro del racconto - spiega l'autore - il mito dell’incontro tra Ulisse e le Sirene preannunciato da Circe, ma attraverso testi tratti da Omero, e anche da Rilke, Kafka, Tennyson, Pascoli. Durante la pandemia nessuno poteva suonare assieme, e ogni interprete a disposizione, strumentista, soprano e attore, poteva registrare la propria parte solo singolarmente, contando sul successivo montaggio. Allora è nata l’idea di moltiplicare le parti in gioco, creando un’orchestra che non può esistere». “Siamo davvero orgogliosi di prendere parte a una kermesse che in questi anni ha saputo conquistarsi un posto di rilievo nello scenario culturale e cinematografico italiano, oltre a rappresentare un’eccellenza locale - dichiara Bruno Paneghini, Presidente e Amministratore Delegato di Reti SpA, che ospiterà l'evento - Per l’occasione, apriremo le porte del Campus alla cittadinanza e a tutti gli appassionati di cinema, contribuendo così ad allargare i confini della manifestazione e a creare nuove sinergie, sconfinando anche nel campo della videoarte e della musica. Un modo concreto non soltanto per far conoscere la nostra realtà, ma anche per vivere insieme al territorio esperienze inedite che sapranno sicuramente regalarci grandi emozioni”.
Il Baff ricorderà Pier Paolo Pasolini, nel centenario della nascita, con tre appuntamenti: il regista Pupi Avati introdurrà la proiezione del documentario Pasolini prossimo nostro di Giuseppe Bertolucci, un’intervista, inframezzata da spezzoni di film e foto di scena, sul film Salò o le 120 giornate di Sodoma. Nella sezione “Made in Italy – Scuole” verrà proposto il film Il Vangelo secondo Matteo, diretto da Pasolini nel 1964, con un commento di Don Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo. De Piante Editore presenterà “Un’ora con Ezra Pound. Ezra Pound intervistato da Pier Paolo Pasolini”, un estratto dal volume È inutile che io parli, che raccoglie le principali interviste rilasciate da Pound alla stampa italiana dagli anni Venti agli anni Settanta del ‘900.
Un omaggio sentito sarà anche quello dedicato a Monica Vitti, scomparsa nel mese di febbraio. Per ricordare la celeberrima interprete il Baff proporrà Vitti d'arte, Vitti d'amore diretto da Fabrizio Corallo, che ne rievoca il percorso artistico e quello personale. «Un'antidiva dal fascino magnetico che, con arguta ironia, è diventata anche il simbolo della comicità al femminile, segnando uno spartiacque con i modelli di attrice e donna convenzionali della sua epoca».
Presidente della giuria Baff in corto, dedicata al concorso Cortometraggi, sarà l’attore Riccardo Rossi.
Ai partner dell'edizione 2022 del BAFF si aggiunge, per il primo anno, la FICE - Federazione Italiana Cinema d'Essai, che riunisce oltre 400 cinema di tutta Italia, per valorizzare la diffusione del cinema d'autore nelle sale del territorio. In particolare, la FICE metterà a disposizione i cortometraggi e i documentari selezionati per le sue rassegne ormai consolidate, denominate rispettivamente "Cortometraggi che passione" e "Racconti Italiani". “Siamo ben felici di collaborare con il BAFF, un festival che promuove il miglior cinema d’autore italiano e valorizza le sale cinematografiche del territorio” ha dichiarato Domenico Dinoia Presidente della Fice.
"Vent'anni di Baff sono un traguardo importante per una manifestazione che così fortemente si identifica con la città, della quale intercetta la sensibilità e la passione per il cinema - il commento di Manuela Maffioli, Assessore alla Cultura e vicesindaco - Un traguardo importante per la città stessa e per la nostra comunità, che, grazie al Festival, in questi due decenni ha potuto ammirare pellicole che hanno segnato la storia della settima arte, incontrare e ascoltare le voci dei suoi protagonisti, dai Premi Oscar ai giovani talenti emergenti, nutrirsi di contenuti, commuoversi, ridere, crescere. Un 'miracolo a Busto Arsizio', reso possibile grazie alla passione, alla dedizione e alle capacità degli organizzatori e al sostegno delle Istituzioni, a partire da Regione Lombardia, tra i primi a investire con concreta convinzione in questo sogno, diventato realtà. Oggi ci prepariamo a festeggiare con una grande edizione, come, anche dopo questi due anni bui, il Festival e la città meritano".
La locandina 2022 del festival è realizzata da Marianna Tomaselli, che ha descritto così il suo lavoro: “Il cinema rappresenta luogo di incontro, di dialogo ma sopratutto di emozioni. La mia illustrazione per Baff rappresenta quell'emozione, quell'attimo di un bacio rubato a tarda notte dopo la visione di un film. Ho giocato con elementi retrò e moderni per rappresentare l'immortalità di questi attimi senza tempo. Il cinema unisce, commuove, appassiona e coinvolge intere generazioni da sempre, colonna sonora delle nostre vite”.
Il BAFF – B.A. Film Festival diretto da Steve della Casa e Paola Poli è organizzato da B.A. Film Factory, presieduta da Alessandro Munari, con il Comune di Busto Arsizio e l'Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni.
Separazioni conflittuali: un libro di Progetto Pollicino aiuta ad affrontare i problemi di genitori e figli
E’ stato presentato oggi, su iniziativa del sindaco Emanuele Antonelli, il libro “Un bambino diviso a metà”, realizzato da Progetto Pollicino, cooperativa sociale che si occupa di minori in difficoltà, anche attraverso un servizio di coordinazione genitoriale che supporta le famiglie che si trovano in una situazione conflittuale.
Il libro, che contiene nove storie vere, narrate sotto forma di favola e illustrate dagli studenti del Liceo Artistico Candiani, nasce dal desiderio di aiutare con consigli pratici sia i genitori che, impegnati a farsi la guerra, non riescono più a vedere né i loro figli, né i loro bisogni, sia i bambini, le vittime del conflitto familiare, che si sentono divisi a metà tra un genitore e l’altro e hanno bisogno di ritrovare la serenità.
“E’ un libro che dovrebbero leggere tutti i genitori, non solo quelli in crisi – ha affermato l’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni, che ha ricordato anche l’importante collaborazione con Progetto Pollicino sia per i servizi diurni che per la casa famiglia –. E’ importate poter prevenire certe situazioni: come si legge nel libro la consapevolezza di questi bambini di essere in pericolo nel posto in cui dovrebbero essere più sicuri è drammatica”.
“Plaudo alla scelta di aver affidato questi messaggi a un libro, un prodotto culturale che sa stimolare la riflessione e di conseguenza favorire comportamenti adeguati - ha continuato la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli –. Lo metteremo a disposizione dei genitori in biblioteca nella sala ragazzi dove c’è già un importante nucleo di testi dedicati alla famiglia su temi psicologici e sociali ”.
“E’ un’iniziativa stupenda che ha anche il merito di aver dato ai liceali la possibilità di esprimersi con varie tecniche artistiche e di far emergere gli stati d’animo dei bambini – ha aggiunto l’assessore all’Educazione Daniela Cinzia Cerana -. Questo libro potrebbe anche diventare uno strumento di lavoro per le scuole, utile per far capire agli studenti che cosa sta provando un compagno”.
Il libro è in vendita sul sito di Progetto Pollicino http://www.progettopollicino.it/negozio/ e, per ora, in due negozi della città, la Farmacia Bossi (piazza XXV Aprile) e TwoB (corso Europa).
Il tavolo di confronto Salute e Sanità analizza il documento preliminare alla progettazione del nuovo Ospedale
Continua l’attività di approfondimento sulle tematiche sanitarie del Tavolo di confronto salute e sanità.
Ne dà notizia il sindaco Emanuele Antonelli:
"Lunedì 7 febbrario, nella sede della Fondazione Carnaghi e Brusatori, si sono riuniti i rappresentanti delle forze politiche che siedono in Consiglio, i rappresentanti di ATS Insubria, dei medici di medicina generale e dei medici ospedalieri. Presente anche il presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti.
Il direttore sanitario di ASST Valle Olona Claudio Arici ha presentato il documento preliminare alla progettazione del nuovo ospedale di Busto e Gallarate.
Il documento contiene i valori, i principi, gli obiettivi che saranno alla base della realizzazione della nuova struttura e di cui i professionisti incaricati dovranno tenere conto nella predisposizione del progetto. E’ stato redatto sulla base dei dati di previsione e degli scenari che si prospettano in ambito assistenziale e sanitario, anche in considerazione dell’esperienza maturata durante la pandemia.
Dal “sistema a rete” con i quattro presidi dell’azienda si passerà alla “rete di sistema”, anche grazie alle strutture che la riforma sanitaria lombarda sta introducendo: “la sfida dei prossimi anni sarà quella di dare finalmente concretezza a uno slogan degli anni ‘80, “più territorio meno ospedale” ha affermato Arici.
Per quanto riguarda linee guida che dovranno ispirare il progetto, il modello tradizionale basato su un approccio monospecialistico alla patologia sarà sostituito da un approccio polispecialistico che possa assicurare la centralità del paziente e la completezza dei regimi di cura.
Sarà fondamentale puntare sull’innovazione tecnologica, sulla valorizzazione delle risorse umane, sull’investimento nell’attività di ricerca, sul potenziamento dell’organizzazione dipartimentale.
La struttura, dal punto di vista logistico, dovrà facilitare le connessioni, le opportunità di confronto tra gli specialisti attraverso una soluzione progettuale che tenga conto della modularità, della flessibilità e dalla separazione dei percorsi (come ha insegnato il periodo pandemico) oltre che della standardizzazione (tutti i reparti dovranno essere organizzati nello stesso modo per facilitare il personale in caso di spostamenti).
Per quanto riguarda le ipotesi di dimensionamento, il dott. Arici ha sottolineato che i posti letto previsti nel nuovo ospedale saranno, esclusi culle e posti tecnici, 773 di cui 725 ordinari e 48 di day hospital, un numero superiore a quelli attualmente attivi nelle due strutture (nel 2021 erano 542 di cui 321 a Busto e 221 a Gallarate). “Non li useremo mai tutti, visti anche i dati relativi ai ricoveri in costante calo da anni, ma prevederemo degli spazi “polmone”, senza indicazioni di uso specifiche, da utilizzare in caso di bisogno” ha specificato.
Il pronto soccorso sarà dimensionato per 106.000 accessi l’anno (un numero superiore alla somma degli accessi ai due pronto soccorso attuali: nel 2021 sono stati 78.435, nel 2019 104.254) con 23 sale visita in un’area di 3.000 metri quadrati, anche in questo caso con soluzioni modulari e flessibili, percorsi protetti e separati, triage separati per le aree medica, chirurgica e materno-infantile, con collegamenti diretti alla rianimazione, alla stroke unit, alla radiologia, alle sale operatorie.
Il dimensionamento dell’attività chirurgica prevede 14.500 interventi all’anno (di cui 7.000 ordinari e 7.500 in day surgery, nel 2021 sono stati 8.327 più 2.209 ambulatoriali, nel 2019 11.848) in un unico blocco operatorio con 17 sale, di cui 10 per interventi chirurgici ordinari, 3 per interventi urgenti, 4 per interventi ambulatoriali e in day surgery.
Il principio della flessibilità sarà applicato anche alle sale operatorie e all’area destinata alle attività ambulatoriali e diurne che, in caso di emergenza sanitaria, potranno essere trasformate rapidamente in spazi di degenza separate.
Nel documento sono indicate anche le apparecchiature di cui dovrà essere dotato il nosocomio in modo che gli ambienti dedicati siano dimensionati correttamente.
In merito all’impatto sulla viabilità, si segnala la necessità di un parcheggio per 3.130 posti auto su una superficie di 62.000 metri quadrati (l’ospedale si estenderà su un’area di 167.000 metri quadrati), organizzato in due aree separate, una per dipendenti e fornitori, una per assistiti e visitatori.
Il documento contiene anche alcune indicazioni generiche per il riutilizzo degli ospedali esistenti, non essendo possibile al momento ipotizzare destinazioni precise, ma, ha assicurato Arici ”non saranno certo abbandonate, saranno sicuramente riutilizzate per servizi al territorio”.
Il direttore ha anche precisato che in attesa della realizzazione del nuovo ospedale si continuerà a investire sulle strutture esistenti per un totale di 70 milioni di Euro (al netto dei fondi del PNRR): sono previsti numerosi lavori di adeguamento e messa in sicurezza e anche di ammodernamento che, a Gallarate, ad esempio, riguardano il pronto soccorso (4 milioni di Euro) e la rianimazione (4,5 milioni di Euro).
Anche alla luce della recente delibera del Comune di Gallarate che ha approvato la rinuncia al percorso di dibattito pubblico, ho confermato la tempistica dell’iter di costruzione del nuovo ospedale: il prossimo step sarà l’approvazione della delibera regionale che promuove un nuovo accordo di programma, il cui parternariato è composto da Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comuni di Busto e Gallarate, ASST Valle Olona e ATS Insubria.
Entro 15 giorni dalla delibera regionale, i Comuni di Busto e Gallarate, attraverso delibere di consiglio comunale, promuoveranno accordi di programma per le aree dei vecchi presidi, ai quali aderirà la Regione.
Entro 12 mesi dalla delibera regionale sarà firmato l’accordo di programma, atto prodromico alla predisposizione della gara per la progettazione definitiva ed esecutiva (prevista entro 22 mesi successivi all’approvazione dell’accordo) e poi alla gara per l’esecuzione dei lavori (prevista entro i 43 mesi successivi).
Chiederò alla Regione, anche con il supporto del presidente Monti, che l’accordo di programma sia firmato entro l’anno, in modo da recuperare qualche mese".
Il Tavolo ha deciso di rivedersi al più presto per approfondire i temi trattati con il dott. Arici.
E’ inoltre confermata per fine mese la visita ai due presidi del presidente Attilio Fontana e dell’assessore Letizia Moratti, occasione che potrebbe essere favorevole anche a un incontro con il tavolo.
Servizio al banco anche senza green pass in zona bianca e gialla
Il servizio al bancone, nei locali, è garantito anche senza il greenpass, in zona bianca e in zona gialla. È quanto prevede il decreto legge n.172 del 26 novembre 2021 "Misure urgenti per il contenimento di pandemia da Covid 19 e per lo svolgimento delle attività economiche e sociali", in vigore dal 6 dicembre.
"Ci vengono segnalate alcune differenti interpretazioni del decreto, soprattutto relativamente al consumo al banco - spiega la vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico Manuela Maffioli -, con questa comunicazione proviamo a fare chiarezza. Salvo nuove disposizioni, i clienti dei nostri pubblici esercizi, finché la Lombardia sarà in zona bianca o gialla, possono consumare al banco anche se sprovvisti di greenpass. Pubblicheremo sul sito del Comune le misure stabilite dal Governo, affinché siano facilmente accessibili a tutti".
Il documento approntato dal Governo, che contiene tutte le disposizioni, non solo quelle relative al commercio, è pubblicato qui e in allegato.
"Le nuove disposizioni sono state pensate per agevolare le nostre attività economiche in una fase di recrudescenza dei contagi, è dunque fondamentale fare chiarezza, nell'interesse loro e dei loro clienti" precisa Rudy Collini, presidente di Confcommercio Uniascom Varese, che aggiunge: "anche come Confcommercio abbiamo predisposto una tabella utile con le risposte alle domande più frequenti, consultabile sul nostro portale, e confermo che i nostri uffici sono disponibili a rispondere a qualsiasi dubbio sull’applicazione della normativa".
Al via su tutto il territorio nazionale il nuovo servizio di anagrafe digitale
Da lunedì 15 novembre, è attivo in tutta Italia il servizio che consente ai cittadini di ottenere i certificati anagrafici online, in maniera autonoma, accedendo alla piattaforma «Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente» (https://www.anagrafenazionale.interno.it/servizi-al.../)
Disponibili 14 certificati: nascita; matrimonio; cittadinanza; esistenza in vita; residenza; residenza Aire; stato civile; stato di famiglia; residenza in convivenza; stato di famiglia Aire; stato di famiglia con rapporti di parentela; stato libero; anagrafico di unione civile; contratto di convivenza.
Per scaricare i certificati in formato digitale non occorrerà dunque più recarsi allo sportello, ma sarà sufficiente essere in possesso di Spid o Cie (carta d’identità elettronica). Il servizio consentirà di visualizzare l’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati prima di scaricarlo in formato .pdf o riceverlo via mail.
La novità si traduce in un risparmio economico, oltre che di tempo, per i cittadini: per i certificati digitali, almeno fino al 31 dicembre, non si dovrà infatti pagare il bollo.
L’assessore ai Servizi demografici Mario Cislaghi ha personalmente testato il nuovo servizio, scaricando facilmente il suo certificato di nascita.
Resta naturalmente attivo il servizio in presenza agli sportelli di via Fratelli d'Italia e di Borsano per chi non è in grado di accedere a quello digitale: l'assessore ha evidenziato che per far fronte alle esigenze dei cittadini, i servizi demografici saranno potenziati con quattro nuove figure che si aggiungeranno ai venticinque dipendenti già in servizio.
Senza dimenticare che i certificati possono essere richiesti anche in una decina di tabaccherie della città e presto anche in alcune edicole che nei prossimi giorni firmeranno la convenzione con il Comune per attivare il servizio.
Per accedere alla piattaforma anche dal seguente sito:
https://www.anagrafenazionale.interno.it/
La Biblioteca 'G.B. Roggia' cambia volto e si mostra ai cittadini
Domenica 21 novembre "Open day" per presentare le novità
Visite guidate, prestito e tesseramento nuovi utenti.
Domenica 21 novembre, dalle 10 alle 17 con orario continuato, la Biblioteca civica 'G.B. Roggia' organizza un open day per permettere a tutti di scoprire le grandi novità che stanno interessando le sale.
Nell’ambito del percorso di riorganizzazione interna, anche in base alle necessità segnalate dagli utenti e rilevate, a partire dal 2018, attraverso alcuni 'focus group' dedicati, è stato infatti realizzato anche un progetto di rinnovamento dell’immagine, che comprende sia la creazione di un nuovo brand che accompagnerà le attività della biblioteca, sia una nuova segnaletica che faciliterà gli iscritti nell’individuazione degli spazi e nella fruizione del patrimonio.
Il rinnovamento dell’immagine ha come scopo quello di far percepire la biblioteca non solo come un luogo di consultazione e studio, ma anche come punto di ritrovo confortevole e attrattivo, in cui scegliere di investire il proprio tempo, uno spazio di condivisione, confronto, socialità, svago.
Un’immagine più fresca e contemporanea è inoltre funzionale all’obiettivo di allargare la platea degli utenti, soprattutto dei più giovani.
L'apertura straordinaria di domenica consentirà quindi apprezzare la nuova immagine della Biblioteca, partecipando a visite guidate, senza prenotazione, con partenza ogni mezz’ora dalle 10,30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30. Inoltre, sarà attivo il servizio di prestito in sala Monaco e Sala ragazzi e sarà possibile, per chi non lo è già, iscriversi
(l'iscrizione è gratuita)
Nel rispetto delle normative vigenti per l'emergenza sanitaria saranno richiesti il Green pass a partire dai 12 anni e la mascherina dai 6.
Oltre a essere sempre più rispondente alle esigenze degli utenti e sempre più attrattiva, anche grazie a queste novità la Biblioteca conferma il suo ruolo centrale nella vita culturale cittadina, un punto di riferimento che nei mesi scorsi è stato protagonista di eventi di grande rilievo, come il ritorno, quest'anno, dopo anni di assenza, di 'BABook - Festival del libro e dell'editoria', la firma del 'Patto per la lettura' e l’ottenimento di un importante contributo da Fondazione Cariplo che permetterà di realizzare la “biblioteca diffusa” con il progetto 'Reading Busto. Leggere in città, leggere la città'. Senza tralasciare le grandi rassegne letterarie che hanno avuto un ottimo successo di pubblico: dalla rassegna di poesia 'Donna, mistero senza fine bello' alla sezione letteraria di 'BA cultura per l’estate', a 'Giovedì d’argento', 'Autunno tra le righe' e le 'Reading challenge'), e senza dimenticare che la Biblioteca, dall'inizio della pandemia, non ha mai cessato le sue attività ed è stata sempre vicina ai lettori anche nei mesi più bui, riorganizzando i servizi con modalità alternative (on line, in collaborazione con edicole e librerie ecc).
Ordine dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni
In ottemperanza all'ordine dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni per la violazione dell'art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, si allega una comunicazione a firma del sindaco.
La nuova Giunta comunale pronta a lavorare per la città
Il sindaco Emanuele Antonelli ha firmato oggi il decreto di nomina della Giunta comunale e di attribuzione delle deleghe.
Fanno parte del nuovo esecutivo:
MAURIZIO ARTUSA, assessore a ECONOMIA E SPORT (Finanze, tributi, attrazione risorse, sport);
DANIELA CINZIA CERANA, assessore alle POLITICHE EDUCATIVE (Istruzione pubblica e privata, strutture scolastiche, alternanza scuola/lavoro, corsi di specializzazione, giovani, pari opportunità);
MARIO CISLAGHI, assessore alle POLITICHE ISTITUZIONALI (Servizi demografici, statistica, personale, cimiteri);
SALVATORE NICOLA LOSCHIAVO, assessore a SICUREZZA E MOBILITA’ (Servizi polizia locale, trasporti, gestione parcheggi pubblici, implementazione piste ciclabili, mobilità sostenibile);
MANUELA MAFFIOLI, vicesindaco e assessore a CULTURA, IDENTITA’ E SVILUPPO ECONOMICO (Cultura, musei, biblioteca, commercio, industria e artigianato, marketing territoriale);
GIORGIO MARIANI, assessore alla RIGENERAZIONE URBANA (Urbanistica, edilizia, valorizzazione del patrimonio, piano delle alienazioni,);
MARIA PAOLA REGUZZONI, assessore all’ INCLUSIONE SOCIALE E SALUTE (Servizi sociali, lavoro, politiche della casa).
Rimangono di esclusiva competenza del sindaco opere pubbliche, strade, verde pubblico, ambiente, ecologia, illuminazione pubblica, innovazione tecnologica, partecipate, salute e nuovo ospedale, cerimoniale e comunicazione, progetti speciali, avvocatura.
Il sindaco e tutti gli assessori sono anche delegati alla celebrazione dei matrimoni e alla firma dei T.S.O.
Dopo aver ringraziato la giunta uscente, i segretari di partito e i consiglieri comunali presenti, il sindaco ha presentato gli assessori e le deleghe assegnate a ciascuno.
“In questa nuova squadra, varata in pochi giorni grazie all’accordo trovato subito tra i partiti e la lista civica, è presente un mix di giovani e di esperti, tutti con tanta buona volontà e tanta voglia di lavorare per raggiungere gli obiettivi – ha affermato Antonelli –. La priorità è il lavoro perché gli obiettivi sono tanti; abbiamo anche tanti soldi da spendere e da spendere bene. Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza non ci spaventa, ma bisognerà lavorare tanto e in modo trasversale. In questa consigliatura per coinvolgere maggiormente il consiglio ci avvarremo dell’aiuto dei consiglieri delegati su alcune materie, come ad esempio l'innovazione tecnologica. Per quanto riguarda le mie deleghe tengo soprattutto a quella sull’ospedale nuovo: da lunedì presserò la Regione perché voglio che parta finalmente parta l’iter”.
La vicesindaco Maffioli ha dichiarato di essere felice della riconferma: “la leggo come una valutazione positiva del lavoro svolto che mi permette di proseguire, senza cesure, negli ambiti di mia competenza e di ripartire subito tenendo ingranata la quinta già innestata nella scorsa consigliatura. La conferma delle deleghe ripropone il connubio tra cultura e sviluppo economico che mi consente di continuare a lavorare per togliere dalla cultura il pregiudizio di intelligente impiego del tempo libero e farla assurgere anche al ruolo di strumento di sviluppo economico. Proseguirò anche con il metodo dell’ascolto e del coinvolgimento della cittadinanza e delle categorie interessate e della costante presenza a contatto con cittadini”.
L’assessore più giovane, Maurizio Artusa, si è detto “emozionato e orgoglioso: da lunedì non potrò che lavorare, studiare e ascoltare i miei colleghi che hanno più esperienza e spero di poter fare un buon lavoro: bilancio e sport sono un buon connubio perché lo sport è uno dei fiori all’occhiello che però va potenziato, insieme alla cultura e alle politiche giovanili. Per il bilancio c’è poco da dire, solo da lavorare”.
“Sono onorata di questa possibilità – ha continuato Cerana - sono un po’ preoccupata perché le cose da fare sono molte, ma il lavoro non mi spaventa. Ho già avuto modo di conoscere il personale e abbiamo stabilito un metodo di lavoro: farò del mio meglio come sono sempre stata abituata a fare. Per quanto riguarda la deleghe, da insegnante conosco bene il mondo della scuola, devo approfondire la parte amministrativa che compete al Comune; le deleghe ai giovani e alle pari opportunità sono state fortemente volute dal mio partito perché sono tematiche su cui stavamo già lavorando”.
“Il mio è un ritorno al passato – ha affermato Cislaghi, già assessore cinque anni fa - sono già in contatto con la dirigente per affrontare la prima emergenza, la situazione dei servizi demografici perchè non è tollerabile la coda che si forma ogni giorno fuori dagli uffici di stato civile e anagrafe. Farò un giro in tutti i settori per capire le esigenze del personale, il primo impegno sarà quello di procedere con il piano triennale delle assunzioni. Personale, anagrafe e cimiteri non sono tre settori semplici, ma sono pronto ad affrontare tutti i problemi”.
“Lavoro e impegno mi contraddistinguono - ha detto Loschiavo –, le deleghe alla sicurezza e alla viabilità sono molto “calde”, i dossier sul tavolo sono tanti, la città aspetta risposte e noi siamo pronti a darle. Insieme al comandante, sulle questioni urgenti e necessarie interverremo subito, su quelle necessarie ma non urgenti metteremo la testa per fare in modo che ogni intervento non sia a spot, ma organico e analizzato come una città importante come la nostra merita. Tengo anche a dire che le porte dell’assessorato sono aperte ai cittadini non solo per le segnalazioni, ma anche per le proposte di soluzioni; tutti noi siamo per la politica della compartecipazione e spero che i risultati siano consequenziali all’impegno”.
Felice della riconferma anche Mariani, ”potrò portare a termine i porgetti che ho avviato, nel 2026 scadranno i finanziamenti che sono riuscito a intercettare per le grandi opere di rigenerazione urbana, come l’area delle Nord e il nuovo ingresso dell’autostrada, e arriverà al termine anche questa amministrazione: credo davvero che allora il sogno sarà diventato realtà”.
Anche nel ruolo di segretario di partito, l’assessore Reguzzoni ha insistito sull’importanza della condivisione: “questa non sarà una giunta chiusa, dobbiamo affrontare la scommessa della Busto del futuro e per questo abbiamo l’esigenza di condividere i percorsi con tutta la squadra, di maggioranza e di opposizione, consiliare e di giunta. Un’opportunità di investimento così ampia non è mai capitata, è da condividere con l’intera città che la deve sentire e far crescere altrimenti i progetti rimarranno vuoti.
La condivisione è fondamentale per riempire di contenuti una crescita che altrimenti rimarrà nei programmi, ma non ricadrà sulla società civile”.
Possibili disservizi per il trasporto pubblico locale
STIE spa, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico in città, segnala che dal 15 ottobre, con l’entrata in vigore delle misure per lo svolgimento in sicurezza del lavoro nel settore pubblico e privato previste dal D.L. n. 127 del 21 settembre 2021, potrà verificarsi qualche disservizio dovuto all’indisponibilità di personale per l’effettuazione dei turni di guida.
La Società ha provveduto ad informare i lavoratori degli adempimenti necessari e si è attivata per implementare le misure organizzative richieste nel rispetto del Decreto e dell’operatività del servizio.
Pur volendo operare per porre in essere tutte le attività preventive e gli interventi mitigativi per evitare ripercussioni sul servizio, STIE sottolinea che tutte le aziende del settore saranno inevitabilmente esposte ad un ineliminabile grado di aleatorietà connaturato alla effettuazione dei controlli richiesti dal Decreto, che non permette da un lato di richiedere/conoscere con debito anticipo il personale a disposizione per l’effettuazione del servizio, e dall’altro porre rimedio alla eventuale carenza.
STIE segnala infine che il reclutamento del personale viaggiante comporta procedure piuttosto lunghe non compatibili con una rapida soluzione per assicurare la regolare effettuazione del servizio.
Incidente informatico su alcuni server della Maggioli spa, affidatario della gestione delle sanzioni amministrative
Si comunica che Maggioli s.p.a., in qualità di affidatario del servizio di gestione degli atti sanzionatori amministrativi relativi a violazioni alle norme del Codice della Strada e altre norme di carattere amministrativo, ha informato questa Amministrazione Comunale di aver subito un attacco informatico che ha determinato la cifratura del server violandone quindi l’integrità e la disponibilità.
Allo stato attuale sono in corso i necessari accertamenti, ma non risulterebbe che si sia verificato un “data breach” (violazione dei dati personali da parte di un soggetto non autorizzato).
Maggioli ha avviato tutte le procedure previste per ripristinare i dati e porre rimedio all’incidente, attenuandone ogni possibile effetto negativo, nella massima conformità alle prescrizioni normative, nonché sporto segnalazione al Garante della privacy e denuncia alla polizia postale.
Anche il Comune di Busto Arsizio ha effettuato specifica comunicazione al Garante.
Seguiranno comunicazioni non appena perverranno ulteriori informazioni da parte di Maggioli s.p.a.